Apple piace anche con i virus, l'iPad vince sul lavoro

I dati recenti di F-Secure hanno svelato che la percentuale di malware per prodotti Apple è cresciuta nel 2011. L'allarme è comunque minimo, dato che le 58 minacce registrate in tutto sono poca cosa in confronto a quelle per Windows e Android. Intanto cresce il numero dei professionisti che usa l'iPad come strumento di lavoro.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Il successo dei prodotti Mac ha attirato l'attenzione della comunità dei cyber-criminali, che nel 2011 più che in precedenza si sono dati da fare per sviluppare malware di vario genere per i prodotti della mela morsicata. Il fatto non è così strano: iOS e Mac OS non sono esenti da virus come qualcuno potrebbe ostinarsi ancora a pensare, semplicemente fino a poco tempo fa avevano quote di mercato talmente irrisorie da non valere il tempo necessario per cucirci attorno dei virus.

Nel 2011 ci sono state 58 minacce per prodotti Mac

Oggi che molti utenti consumer e professionisti si sono votati agli iProdotti iniziano a concretizzarsi interessanti opportunità di lucro per spammer, criminali informatici e affini. C'è da dire comunque che, sebbene il pericolo esista come confermato nell'ultimo bollettino F-Secure, non siamo certo a livelli da guerra digitale. La società di sicurezza fa notare come quelle rilevate da aprile 2011 a dicembre 2011 siano state nel complesso 58 minacce, di cui 28 varianti di trojan e 15 backdoor exploit.

Il mese più proficuo per i malware Mac è stato giugno, con 12 minacce note, seguito da ottobre con 11 casi. I ripetuti allarmi hanno costretto la casa di Cupertino a fare un aggiornamento per la sicurezza, e i produttori di antivirus (che, diciamolo, hanno il loro tornaconto) hanno già messo le mani avanti dicendo che il 2012 "sarà peggio".

I dati di F-Secure

Purtroppo F-Secure non si è premurata di fornire i dati comparativi degli anni precedenti, ma le cifre relative al 2011 restano comunque irrisorie se si pensa al volume di minacce per i sistemi Windows e Android esistenti e non sono certo un motivo di preoccupazione; anzi potrebbero spingere ancora di più le vendite di Apple.

La sicurezza non è certo il motivo alla base delle scelte della maggioranza degli utenti consumer, ma di certo è un parametro tenuto in grande considerazione dalle aziende, che non a caso stanno potenziando sempre più le flotte di dispositivi Apple ai danni di quelli di marche concorrenti.

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I dati pubblicati qualche giorno fa da IDG alla luce di un sondaggio globale hanno infatti rilevato che il 91% dei professionisti IT ha usato di recente l'iPad per lavoro. Circa il 79% dei professionisti ha dichiarato di utilizzare abitualmente il tablet Apple in movimento, il 72% ne approfitta per lasciare a casa il notebook e il 66 percento ha addirittura sostituito il computer portatile con l'iTablet.

Alla luce di questi dati Kathryn Cave, redattore IDG Connect International, ha concluso che "i tablet stanno rapidamente diventando un dispositivo di lavoro, fornito dai datori di lavoro e sfruttato dai dipendenti per le comunicazioni aziendali."