Apple SIM snobbata dagli operatori, c'è solo un sì in Europa

La SIM virtuale di Apple che permette il cambio operatore direttamente dai nuovi iPad non piace agli operatori telefonici. AT&T l'ha bloccata, solo uno in Europa l'ha sottoscritta.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Apple SIM, la scheda che dovrebbe consentire il cambio di operatore direttamente dai nuovi iPad senza spese aggiuntive, rischia di rivelarsi un flop. E dire che all'indomani della prestazione dei nuovi tablet Apple sembrava l'idea più interessante che Apple avesse messo in piazza: una SIM virtuale che dà agli utenti "la flessibilità di scegliere fra una varietà di piani a breve termine di operatori selezionati negli Stati Uniti e Regno Unito direttamente dall'iPad" si legge sulla pagina statunitense dedicata.

Tim Cook non aveva insistito su questa novità, anzi, per dire il vero non l'aveva nemmeno nominata. Forse, con il senno di poi, viene il sospetto che potrebbe avere previsto il disappunto degli operatori, che puntualmente è arrivato.

Apple SIM

Oggi infatti Apple Insider rivela che in Europa solo un vettore telefonico (EE nel Regno Unito) ha aderito al progetto della Apple SIM, mentre Verge qualche giorno fa AT&T, il secondo maggiore operatore wireless degli Stati Uniti, ha pensato bene di bloccare il cambio di operatore dalla Apple SIM.

"Siamo solo all'inizio" penserà qualcuno, ma ricordiamo che Apple Pay in 72 ore ha rastrellato 1 milione di carte registrate. Forse Apple SIM è partita con il piede sbagliato. Per capirci, per l'utente finale è un'idea vantaggiosissima: si può scegliere di volta in volta l'opzione più conveniente in funzione di quello che si sta facendo, di dove ci si trova e delle offerte sul mercato.

Come avevamo già accennato però per il mercato delle telecomunicazioni questa idea è pericolosissima perché in ogni pacchetto di offerta l'operatore concede qualcosa a fronte di un rincaro su qualcos'altro. Finora l'utente ha dovuto barcamenarsi per trovare l'offerta più vantaggiosa su un aspetto che considera rilevante rispetto agli altri, salvo poi pagare di più un servizio che userà di meno. Con Apple SIM la musica cambia: a seconda del servizio che si vuole usare si sceglie la tariffa migliore. Una bomba che nessuno vuole avere per le mani.

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Già, perché i portavoce di società di telecomunicazioni europee quali Telefonica, Tre, Orange e Deutsche Telekom si sono rifiutati di dire al Wall Street Journal cosa ne pensano dell'idea di Apple, per ora si limitano ad "osservare e valutare le reazioni dei mercati", per poi trarre conclusioni a tempo debito. O forse mai.

C'è un precedente importante da ricordare: Apple aveva già provato a portare avanti un'iniziativa del genere nel 2010 in concomitanza con l'annuncio dell'iPhone, ma gli operatori l'avevano spernacchiata. Adesso le cose sono diverse perché Apple ha un appeal e un'influenza diversa (molto più importante) sui consumatori e questa volta la rivoluzione potrebbe partire dal basso. Insomma la conclusione è tutt'altro che scontata.