Apple sotto inchiesta per obsolescenza programmata

Apple è oggetto di un'indagine da parte delle autorità francesi, a causa di presunte pratiche restrittive di riparazione che avrebbero lo scopo di rendere obsoleti gli smartphone.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Apple è oggetto di un'indagine da parte delle autorità francesi, a causa di presunte pratiche restrittive di riparazione che avrebbero lo scopo di rendere obsoleti gli smartphone. Sia i pubblici ministeri che l'associazione HOP (Halte a L'Obsolescence Programmee) hanno confermato l'avvio dell'indagine.

Un portavoce ha dichiarato che l'indagine è stata avviata nel dicembre 2022, a seguito di presunte pratiche di marketing ingannevoli e obsolescenza programmata, dopo aver ricevuto un reclamo dall'Halte a L'Obsolescence Programmee (HOP).

HOP ha espresso la speranza che l'indagine dimostri come il produttore di iPhone stia "associando i numeri di serie dei pezzi di ricambio a quelli di uno smartphone, inclusi tramite microchip, dando al produttore la possibilità di limitare le riparazioni effettuate da riparatori non autorizzati o di degradare a distanza uno smartphone riparato con pezzi generici".

L'associazione ha chiesto ad Apple di "garantire il diritto di riparare i dispositivi secondo la logica di un'economia circolare reale".

Va ricordato che nel 2020 Apple ha accettato di pagare 25 milioni di euro per non aver informato gli utenti di iPhone che gli aggiornamenti software potevano rallentare i dispositivi più vecchi.

L'indagine in corso solleva importanti questioni riguardo alla politica di riparazione di Apple e all'obsolescenza programmata, temi che hanno destato sempre più preoccupazione nell'opinione pubblica. Molti consumatori sono frustrati dall'impossibilità di riparare i propri dispositivi in modo indipendente o tramite riparatori di terze parti. L'associazione HOP si è fatta portavoce di questa frustrazione e ha sollecitato Apple a rivedere la sua politica e ad adottare un approccio più aperto, garantendo il diritto di riparare i dispositivi e promuovendo una reale economia circolare.

Mentre l'indagine è ancora in corso e i dettagli specifici non sono stati resi pubblici, ciò solleva ulteriori interrogativi sulle pratiche di obsolescenza programmata nel settore tecnologico e sulle conseguenze che potrebbero avere sul consumatore medio. L'esito dell'indagine potrebbe influenzare non solo le politiche di riparazione di Apple, ma anche le discussioni più ampie sul diritto di riparazione e sull'obsolescenza programmata a livello globale.

È fondamentale che le aziende tecnologiche siano trasparenti riguardo alle loro politiche di riparazione e assicurino che i consumatori abbiano la possibilità di estendere la vita dei loro dispositivi senza ostacoli eccessivi. Promuovere un'economia circolare e sostenibile richiede la collaborazione di tutti gli attori coinvolti, compresi i produttori di dispositivi e le autorità di regolamentazione.

L'indagine in corso su Apple è un importante passo avanti per garantire che i diritti dei consumatori siano tutelati e che le pratiche delle grandi aziende tecnologiche siano soggette a una rigorosa supervisione e regolamentazione. Speriamo che questa indagine porti a un cambiamento significativo nel settore e promuova un approccio più responsabile e sostenibile verso la riparazione dei dispositivi tecnologici.