Apple, Tim Cook: Microsoft sta copiando la nostra strategia

In un'intervista a Businessweek Tim Cook parla di Nokia, Microsoft e di come Apple non voglia far parte del mercato dei prodotti spazzatura.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

Nokia? È morta perché ha smesso di innovare. Microsoft? Copia la strategia di Apple. A dirlo è Tim Cook, amministratore delegato della casa di Cupertino, che in un'intervista a Businessweek (qui un riassunto video dell'autore Sam Grobart, in inglese) è intervenuto su diversi temi. Intervista rara, concessa ovviamente in concomitanza con il debutto di iPhone 5C e iPhone 5S, e realizzata insieme al designer Jony Ive e al capo del software Craig Federighi.

Il bello, il brutto e il cattivo... decidete voi chi è chi

Cook ha innanzitutto chiarito la posizione di Apple, dopo che l'uscita di iPhone 5C a prezzi certamente diversi da un telefono economico ha lasciato un po' interdetti. "Non aveva l'obiettivo di vendere un telefono low-cost. Il nostro obiettivo primario è quello di vendere un grande telefono e offrire una grande esperienza, e abbiamo trovato un modo per farlo a costi inferiori".

L'AD ha anche dichiarato che c'è "sempre una grande parte di spazzatura sul mercato" e che Apple non è interessata ad aggiungerne di nuova. "Non ho intenzione di perdere il sonno per quell'altro mercato, perché non è ciò che siamo". Dichiarazione che probabilmente non piacerà al mercato, ma il dirigente fa sapere di non preoccuparsi troppo dei "saliscendi" delle azioni. Contento lui, contenti tutti.

Cook ha poi "condiviso" i suoi pensieri sull'acquisizione della divisione mobile di Nokia da parte di Microsoft. "Tutti stanno cercando di adottare la strategia di Apple. Non cerchiamo una convalida della nostra strategia all'esterno, ma penso l'esistenza di un sacco di copie suggerisca che le persone ne abbiano riconosciuto l'importanza". E se Microsoft prende appunti su ogni mossa di Apple, Nokia è un esempio da non seguire.

"Penso che Nokia sia un avvertimento per chiunque faccia parte di questa industria sul fatto che bisogna continua a innovare e che se non s'innova si muore". Dichiarazione che, per quanto amara, inquadra ciò che è avvenuto negli anni dal 2007 al 2011. Poi Nokia si è legata a Microsoft, prima con un accordo per l'uso di Windows Phone, e oggi - imprevisti permettendo - entrando nelle viscere della casa di Redmond.

###old2515###old

L'intervista è poi virata su Ive e Federighi, i quali hanno parlato del loro rapporto di collaborazione, molto stretto dato che la riorganizzazione "post-Forstall" li ha visti assumere ruoli complementari. "Abbiamo parlato di come potevamo estendere più efficacemente la collaborazione che è sempre esistita. […] Pensiamo che un rapporto di successo è quello in cui se la tua opinione è di maggiore valore, diventa la direzione prevalente. Questo non è collaborare", ha affermato Ive.

I tre hanno poi espresso pareri di vario genere su Android, con Cook che ha battuto il chiodo sul fatto che i dispositivi con l'OS di Google, benché diffusi, non vengano usati molto (i possessori di iOS sono più attivi sul web, secondo vari studi fatti negli ultimi anni, ndr) e che le novità di iOS sono state "soppesate" attentamente, almeno secondo Federighi, il quale ha affermato che "fare cose nuove è facile, farle giuste è difficile".