Apple vi leggerà negli occhi, brevetta la lettura dello sguardo

Stando a un brevetto depositato allo US Patent and Trademark Office Apple vorrebbe usare un sistema di tracciamento dello sguardo per migliorare l'esperienza d'uso dei suoi prodotti.

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a cura di Elena Re Garbagnati

C'era una volta lo smartphone che capiva se guardavi lo schermo e lo teneva acceso. Fra un po' potrebbe esserci lo smartphone che si comanda con gli occhi, che capisce quale parte dello schermo si sta fissando e "agisce" di conseguenza. Parliamo di un brevetto depositato da Apple nel 2012 che non è ancora stato usato ma che molti sperano si possa concretizzare con la prossima generazione di dispositivi.

Il brevetto "Systems and methods for counteracting a perceptual fading of a movable indicator" è in sostanza un sistema di eye-tracking , ossia di monitoraggio dei movimenti degli occhi, che tiene conto della dissolvenza di Toxler o effetto Troxler.

brevetto apple

Il brevetto

Il nome è sconosciuto ai più ma il concetto è semplice: si tratta di un'illusione ottica per la quale quando fissiamo un punto particolare per brevi periodo di tempo i dettagli periferici scompaiono. Usando il PC se ci fate caso quando fissate un punto dello schermo il cursore - posizionato in un'area periferica - la visione periferica perde di dettaglio. Per avere un'idea più precisa guardate l'immagine qui sotto e noterete che se vi concentrate sull croce centrale non vedrete più i pallini viola.Apple ideò il brevetto che consiste in una combinazione di soluzioni hardware e software capaci di tracciare con precisione i movimenti degli occhi e di trasmettere l'informazione al sistema. Il primo metodo consiste nella misurazione del misurare il tempo che intercorre tra i movimenti oculari, così da prevenire la dissolvenza.

Il secondo consiste nell' usare dei sensori a infrarossi che rilevino i movimenti oculari e quindi posizionare il cursore dove l'utente sposterà l'occhio, appena prima che lo cerchi. Un'altra soluzione consiste in una combinazione delle misurazioni della distanza e dell'angolo di visualizzazione, utile per rilevare i battiti di palpebre.

Tutti e tre i metodi dovrebbero portare a un riposizionamento del cursore sullo schermo in tutti i casi in cui il sistema calcola che l'utente possa percepire la dissolvenza. Inoltre potrebbe applicare animazioni al cursore o altre soluzioni visive che evitino distrazioni.

frankenstein junior

E' tutta una questione di occhi

A cosa potrebbe servire questo brevetto? Molti sperano che sbarchi sui prossimi iPhone, fra i potenziali scenari d'uso Apple indica i notebook Mac e i dispositivi iOS multitouch (tablet e smartphone), probabilmente per lasciare aperte tutte le possibilità. Per questo non è da escludere un potenziale aggiornamento includendo anche la Apple TV.

Come sempre nell'ambito dei brevetti però esortiamo a non farsi prendere dal facile entusiasmo: moltissimi brevetti non vengono mai usati, quindi può darsi che tutto quello di cui abbiamo scritto finora resti solo un'idea curiosa.