Apple Vision Pro potrebbe arrivare in Europa prima del previsto

Differentemente dai pronostici, non si dovrà aspettare una nuvoa generazione di Apple Vision Pro per vederlo arrivare anche in Europa.

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a cura di Andrea Maiellano

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l tanto atteso visore per la realtà mista Apple Vision Pro, disponibile in pre-ordine a partire da venerdì scorso con l'arrivo nei negozi a partire dal 2 febbraio, è stato reso disponibile ufficialmente solo per i clienti negli Stati Uniti.

Nonostante l'attesa globale per l'arrivo nelle altre nazioni, non è stato ancora fornito alcun periodo per il lancio al di fuori degli Stati Uniti e, addirittura, Apple ha introdotto alcune limitazioni a VisionOS (il sistema operativo di Vision Pro) per evitare la diffusione al di fuori degli Stati Uniti.

Chiunque acquisti un Vision Pro, difatti, potrà usufruirne esclusivamente con un account Apple registrato correttamente negli Stati Uniti. L'unica lingua disponibile sarà l'Inglese, non si potranno acquistare lenti correttive senza una prescrizione compilata negli U.S.A. e l'assistenza sarà limitata esclusivamente all'America (rifiutando ogni supporto se si chiederà aiuto a una sede Apple non ubicata negli Stati Uniti). 

Tuttavia, secondo un rapporto pubblicato su Medium martedì scorso dall'analista rinomato Ming-Chi Kuo, sembra che il lancio globale di Vision Pro potrebbe avvenire prima di quanto ci si potesse aspettare.

Kuo prevede che Vision Pro sarà disponibile al di fuori degli Stati Uniti prima dell'evento WWDC 2024, programmato per il prossimo giugno. Questo suggerisce un ritardo massimo di quattro/cinque mesi, rispetto all'uscita negli Stati Uniti.

Questa tempistica, però, potrebbe essere inferiore, considerando che Apple cercherà di evitare sovrapposizioni tra la copertura mediatica del lancio globale e la pubblicità del WWDC. La possibilità più quotata dall'analista, è che Apple farà l'annuncio durante il tradizionale evento primaverile di marzo/aprile.

Questa notizia, se confermata, eliminerebbe il timore di uno scenario analogo a quello del primo iPhone, stato lanciato negli Stati Uniti a giugno 2007, seguito da un lancio europeo (in pochissime nazioni selezionate) il novembre dello stesso anno e diventato disponibile per tutti esclusivamente a partire dalla seconda generazione di smartphone targati Apple.

Alcuni importanti mercati internazionali, tra i quali l'Italia, hanno dovuto aspettare fino all'anno successivo per poter sperimentare in via del tutto legittima il dispositivo di Apple.

Kuo basa la sua previsione sul sistema operativo di Vision Pro, visionOS. Dal momento che il WWDC è focalizzato principalmente sui sistemi operativi, Apple ha in programma di promuovere visionOS durante l'evento, per  incoraggiare gli sviluppatori a creare app che supportino il visore per la realtà mista.

Il successo di Vision Pro, difatti, dipenderà in gran parte dalla qualità del suo ecosistema di software di terze parti.

Kuo spiega che un lancio globale prima di WWDC 2024 risulterebbe vantaggioso per promuovere l'ecosistema di sviluppo globale di VisionOS. Più persone utilizzano i visori, più app acquistano, fornendo agli sviluppatori un incentivo per dedicare tempo e risorse alla creazione di nuove applicazioni.

Tuttavia, i grandi lanci comportano sempre rischi e possibili ritardi. Kuo identifica tre fattori che hanno portato Apple a lanciare inizialmente solo negli Stati Uniti: disponibilità limitata di stock, differenze nelle normative tra i paesi per quanto riguarda le lenti correttive e la necessità di adattare gli algoritmi dei software.

Inoltre, Apple, starebbe valutando il processo di vendita negli Stati Uniti, per comprendere se la sua gestione risulti fluida e priva di problematiche prima di espanderla a livello globale.

Se Apple riscontrerà problemi con uno di questi fattori, come difficoltà logistiche, bassi numeri di vendita o problemi nella fase iniziale del lancio, potrebbero ritardare ulteriormente il lancio globale di Vision Pro al di fuori degli Stati Uniti.