BlackBerry torna alla tastiera fisica sperando nei nostalgici

Il numero uno di BlackBerry spiega i propositi per il futuro: si torna alla tastiera fisica perché era quella che spingeva la gente a comprare i suoi prodotti. Sicuri?

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a cura di Elena Re Garbagnati

Per uscire dalla crisi BlackBerry tornerà a puntare sul suo cavallo di battaglia: la tastiera fisica. L'ha spiegato il numero uno John Chen nel corso di un'intervista con Bloomberg. Dopo due anni di sperimentazione deludente con le tastiere software, che hanno portato alla fabbricazione dei modelli di fascia alta Z10 e Z30, l'azienda e torna a un campo in cui non ha concorrenti: quello dei prodotti con tastiera fisica.

La soluzione full touch esisterà comunque nella rosa di prodotti BlackBerry, ma sarà affidata a Foxconn nell'ambito dell'accordo sottoscritto dalle due aziende. In sostanza, il partner taiwanese si occuperà della progettazione e realizzazione di smartphone che saranno venduti a marchio BlackBerry con prezzi di fascia bassa (si parla di meno di 200 dollari, N.d.R.).

La tastiera fisica è irrinunciabile?

La fascia alta invece sarà curata dall'azienda canadese, che farà quello che sa fare bene: prodotti con tastiera fisica. Sarebbe interessante capire quanto questo ritorno al passato abbia senso in un'epoca in cui Android e iOS dominano la scena sia consumer sia professionale, esclusivamente con prodotti full touch.

"I BlackBerry" un tempo erano lo status symbol dei manager, e per molti che hanno preferito la concorrenza, ci sono quelli che sono rimasti fedeli al marchio sostenendo che la tastiera fisica è impareggiabile, che scrivere grandi volumi di mail con una tastiera virtuale è impensabile e scomodissimo. Difficile capire quanti abbiano provato seriamente una soluzione touch prima di fare questa affermazione, e quanti abbiano semplicemente paura di cambiare un metodo di lavoro ormai acquisito e familiare, a fronte di uno che potrebbe essere più efficiente (per le app e molti altri aspetti) ma che richiede un po' di apertura mentale e di flessibilità.

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Il problema è che BlackBerry non è più uno status symbol, e che a fare il successo di iOS e Android, o l'insuccesso di BlackBerry, non sia stata la presenza o meno della tastiera fisica. Va bene che "squadra che vince(va) non si cambia", ma puntare su chi vuole restare attaccato al passato forse non è la scelta migliore per costruirsi un futuro.