Bollino UE per la qualità della ricezione degli smartphone

I Garanti TLC del nord Europa hanno chiesto formalmente al Direttore Generale per l'Impresa e l'Industria della Commissione europea di introdurre un sistema di certificazione per smartphone. Dovrebbe essere chiara la loro qualità di ricezione.

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a cura di Dario D'Elia

Un bollino europeo che certifichi la qualità della ricezione degli smartphone potrebbe essere davvero utile ai consumatori, almeno secondo le Authority TLC del Nord Europa e del Baltico. Pochi giorni fa i Garanti di Danimarca, Estonia, Finlandia, Islanda, Lettonia, Lituania, Norvegia e Svezia hanno formulato la richiesta al Direttore Generale per l'Impresa e l'Industria della Commissione europea, Daniel Calleja.

L'idea di fondo è che si dovrebbe incrementare la trasparenza nel settore delle telecomunicazioni mobili. I cellulari e gli smartphone ormai condizionano fortemente la qualità percepita dai consumatori. Le antenne e i design dei terminali influiscono pesantemente sulle comunicazioni, quindi sarebbe bene stabilire uno schema di certificazione sulla falsa riga di quelli energetici.

La battaglia per la ricezione

Si tratta non solo di trasparenza ma anche di un parametro chiave per la competizione fra i vari marchi. "Uno studio condotto dalla Aalborg University ha dimostrato che c'è una variazione massima delle performance di ricezione mobile pari a dieci volte. Questo implica che l'area di copertura di un cellulare con poca ricezione può essere un quarto inferiore rispetto a quella di un terminale con buona ricezione", si legge nella lettera recapitata a Calleja.

"Dato che questa informazione non è pubblicamente disponibile, è molto difficile per i consumatori capire se un cellulare è buono o scadente nella ricezione prima di comprarlo". A questo punto la richiesta è esplicita: la Commissione Europea dovrebbe intervenire.

Difficile comprendere per quali produttori potrebbe essere un vantaggio. Di certo i consumatori ne sarebbero felici, sopratutto quelli che vivono in aree a bassa copertura. Dopodiché sarebbe interessante capire l'opinione degli operatori mobili. Forse non ne sarebbero contenti: quando non c'è campo o cade spesso la linea è "sempre" colpa del cellulare.