Cellulari e salute: la verità definitiva si avvicina

Uno studio del National Institute on Drug Abuse conferma che il cervello umano è sensibile alle radiazioni elettromagnetiche generate dai cellulari. Manca ancora la prova definitiva che dimostri la pericolosità a lungo termine della telefonia mobile.

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a cura di Dario D'Elia

L'uso del cellulare incrementa l'attività cerebrale in prossimità dell'antenna. La conferma giunge da un recente studio realizzato dal National Institute on Drug Abuse, pubblicato sul Journal of the American Medical Association. A questo punto però non è chiaro quali possano essere le implicazioni per la salute, ma il momento di una risposta definitiva si avvicina.

"Lo studio dimostra che il cervello umano è sensibile alle radiazioni elettromagnetiche generate dai cellulari", ha dichiarato al Wall Street Journal l'autrice della ricerca Nora Volkow. "Questo è un elemento con cui dobbiamo confrontarci".

Nora Volkow, Direttore del National Institute on Drug Abuse

La Scienza non è ancora riuscita a dare una risposta definitiva sui rischi provocati dall'esposizione (a lungo termine) alle onde elettromagnetiche, ma probabilmente manca poco. Alcuni studi hanno individuato una relazione statistica tra l'uso dei cellulari e la formazione di tumori al cervello, ma non è stato possibile dimostrare che questi ultimi sono stati causati dalle radiazioni.

Il problema di fondo è che le onde elettromagnetiche possono causare mutazioni nel DNA o cambiamenti chimici nel cervello. Manca all'appello però la prova finale che inchiodi la telefonia mobile alle sue "responsabilità".

"Ci si può confondere facilmente e pensare che queste scoperte equivalgano a un rischio per la salute", ha dichiarato Mitchel Berger, neuro-oncologo della University of California. "L'unica cosa che dicono invece è che le frequenze generate dai cellulari rendono regioni del cervello iperattive".

"Penso che fino a quando non capiremo bene gli effetti a lungo termine di questi nuovi cellulari non è irragionevole chiedere alle persone di utilizzare auricolari o altoparlanti".