Samsung si prepara a scommettere forte sull'Exynos 2600 per i prossimi Galaxy S26 e Galaxy S26+, una scelta strategica che secondo indiscrezioni consolidate porterà il chipset proprietario nella maggior parte dei mercati globali al posto dello Snapdragon 8 Elite Gen 5 di Qualcomm. La decisione, motivata anche da preoccupazioni sul thermal throttling del SoC rivale in dispositivi convenzionali, potrebbe rivelarsi vincente grazie a un comparto fotografico computazionale significativamente potenziato rispetto alle generazioni precedenti.
Le specifiche tecniche dell'image signal processor integrato nell'Exynos 2600 emergono da documentazione interna Samsung e conversazioni con ingegneri del team, secondo quanto riportato dall'affidabile leaker @SPYGO19726 su X. L'ISP del nuovo chipset rappresenta un salto generazionale notevole: supporta un singolo sensore da 320MP oppure tre sensori da 108MP operanti simultaneamente, una capacità di elaborazione parallela che apre scenari interessanti per configurazioni multi-camera avanzate.
Le performance in modalità burst risultano particolarmente impressionanti. Il processore d'immagine può gestire trenta scatti RAW da 108MP al secondo, una velocità che posiziona l'Exynos 2600 tra i SoC mobile più capaci nel segmento fotografico professionale. Per quanto riguarda l'HDR computazionale, l'ISP combina cinque frame simultaneamente e processa immagini RAW a 14-bit, garantendo una profondità colore e una gamma dinamica superiori rispetto agli attuali 12-bit standard nel segmento smartphone flagship.
Sul fronte video, le specifiche tecniche indicano supporto per registrazione 8K a 60FPS oppure 4K a 120FPS, framerate che consentono slow-motion di qualità cinematografica e risoluzione elevata per content creator professionali. L'architettura integra sia stabilizzazione ottica dell'immagine (OIS) che stabilizzazione elettronica potenziata da algoritmi AI, una combinazione dual-layer che dovrebbe ridurre significativamente il micro-jitter tipico delle riprese handheld.
L'intelligenza artificiale permea l'intero pipeline fotografico: segmentazione automatica della scena per ottimizzazioni selettive, super-resolution zoom che sfrutta tecniche di machine learning per upscaling intelligente, e curve tonali per-oggetto che consentono regolazioni espositive indipendenti per elementi diversi nell'inquadratura. Funzionalità che avvicinano la fotografia computazionale mobile alle capacità tradizionalmente riservate al post-processing desktop.
L'efficienza energetica rappresenta probabilmente il breakthrough più rilevante: l'ISP dell'Exynos 2600 consuma 30% meno energia rispetto all'implementazione nell'Exynos 2400, un margine che si traduce in autonomia concreta durante sessioni fotografiche prolungate o registrazioni video estese. Questo miglioramento nel rapporto performance-per-watt risulta particolarmente critico considerando i costi energetici elevati del processing di immagini ad alta risoluzione e dell'inferenza AI on-device.
I render della lineup Galaxy S26 emersi recentemente rivelano dimensioni ottimizzate e profili assottigliati, mentre secondo report consolidati Samsung pianifica il lancio ufficiale della serie per febbraio 2026.