Samsung si prepara a mantenere la cadenza abituale per il lancio della sua serie di punta, nonostante le turbolenze degli ultimi mesi legate a modifiche progettuali dell'ultimo minuto. Secondo fonti coreane, la Galaxy S26 series dovrebbe essere presentata tra gennaio e febbraio 2026, confermando la finestra temporale tradizionale per gli smartphone di punta del colosso sudcoreano. La notizia assume particolare rilevanza considerando le voci che parlavano di un possibile rinvio dovuto alla riorganizzazione della lineup e all'integrazione dei nuovi processori a 2 nanometri.
ChosunBiz riporta che Samsung Electronics avrebbe confermato internamente la roadmap di lancio: il Galaxy Unpacked 2026 si terrebbe nell'ultima settimana di gennaio, seguito dalla commercializzazione effettiva a febbraio. Questo cronoprogramma, se confermato, smentisce i timori di uno slittamento che era stato ipotizzato quando Samsung ha deciso di abbandonare il progetto Galaxy S26 Edge in favore di un più convenzionale Galaxy S26+.
Un insider aziendale ha dichiarato alla testata coreana che la fase di verifica hardware è stata effettivamente estesa per gestire il cambio di rotta sul terzo modello della lineup. Tuttavia, i team di ingegneria avrebbero risolto rapidamente le criticità, permettendo di rispettare la finestra di lancio tradizionale senza compromettere i test di validazione.
La questione più interessante riguarda la strategia processori. Secondo le informazioni emerse, l'Exynos 2600 – il primo SoC per smartphone prodotto da Samsung Foundry con processo produttivo a 2nm – sarà utilizzato esclusivamente sui modelli Galaxy S26 e Galaxy S26+. Il top di gamma Galaxy S26 Ultra monterà invece il Qualcomm Snapdragon 8 Elite Gen 5 in tutti i mercati globali, segnando una netta divisione nella strategia di distribuzione dei chip.
Questa scelta rappresenta un cambio di paradigma rispetto alle generazioni precedenti, dove Samsung alternava Exynos e Snapdragon a seconda delle aree geografiche. La decisione di riservare lo Snapdragon di ultima generazione esclusivamente al modello Ultra suggerisce una maggiore fiducia nelle capacità dell'Exynos 2600 per i segmenti intermedi, ma anche il riconoscimento che il pubblico enthusiast del modello Ultra preferisce la piattaforma Qualcomm.
I benchmark preliminari indicano che l'Exynos 2600 dovrebbe avvicinarsi in termini di performance al Snapdragon 8 Elite Gen 5, all'Apple A19 Pro e al MediaTek Dimensity 9500. La divisione System LSI di Samsung avrebbe lavorato significativamente sulla GPU per migliorare l'esperienza gaming, mentre la separazione del modem 5G in un chip dedicato dovrebbe garantire prestazioni sostenute più elevate, riducendo i problemi di throttling termico che hanno afflitto le generazioni precedenti di Exynos.
Il processo produttivo a 2 nanometri rappresenta un salto tecnologico rilevante, promettendo migliore efficienza energetica e densità transistor superiore rispetto ai nodi a 3nm utilizzati nella generazione attuale. Samsung Foundry punta molto su questa tecnologia per recuperare terreno rispetto a TSMC, che fornisce i chip per Apple e altri competitor.
Per il mercato europeo e italiano, la conferma della finestra di lancio tradizionale significa che i Galaxy S26 dovrebbero arrivare nei negozi fisici e online tra febbraio e marzo 2026, con prezzi che si preannunciano in linea o leggermente superiori alla generazione S25. La disponibilità di modelli Exynos per S26 e S26+ potrebbe influenzare le strategie di pricing, considerando che storicamente le varianti Exynos hanno mostrato consumi energetici leggermente diversi rispetto alle controparti Snapdragon, aspetto particolarmente rilevante in Europa dove l'attenzione all'efficienza e ai costi di ricarica è più marcata.
Resta da vedere se Samsung riuscirà effettivamente a colmare il gap prestazionale che ha caratterizzato i suoi chip proprietari negli ultimi anni, e se la scelta di una distribuzione processori più segmentata sarà accolta positivamente dal mercato o genererà nuove critiche sulla frammentazione della lineup.