Fibra, Open Fiber batte TIM nella gara a favore delle aree grigie

Open Fiber batte TIM nella gara all'aggiudicazione dei lotti a cui portare la banda ultralarga con i fondi del PNRR.

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a cura di Rossella Pastore

Open Fiber batte TIM 8 a 6. Si potrebbe sintetizzare così l'esito della gara tra i due operatori per portare la banda ultralarga nelle aree grigie del Paese, una gara del valore di 3,7 miliardi stanziati nell'ambito del PNRR che si è appena conclusa in maniera tutto sommato equilibrata.

"Tutto sommato" perché, in fondo, Open Fiber ha ottenuto i lotti più redditizi, sebbene la quantità di regioni sia pressoché equivalente tra i due operatori rivali. Precisiamo che il lotto 15 per le province di Trento e Bolzano è ancora in fase di gara, dal momento che né TIM né Open Fiber hanno deciso di candidarsi (il motivo non è precisato).

L'aggiudicazione a livello formale avverrà tra pochi giorni. CorCom afferma che il punteggio dell'offerta tecnica avrebbe prevalso sul criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa. TIM e Open Fiber si sarebbero candidate per quasi tutti i lotti in gara, escluso, come detto, quello di Trento e Bolzano. Inoltre, il potenziale andrebbe al di là dei numeri civici mappati e inseriti nel computo, perciò chi realizzerà le infrastrutture nelle aree a sussidio pubblico potrà realizzare anche quelle commerciali intersecate.

Le regioni affidate a Open Fiber sono le seguenti: Puglia (lotto 2), Toscana (lotto 6), Lazio (lotto 7), Sicilia (lotto 8), Emilia-Romagna (lotto 9), Campania (lotto 10), Friuli Venezia Giulia-Veneto (lotto 12) e Lombardia (lotto 13). Il controvalore è pari a 2.051 milioni di euro.

Per quanto riguarda TIM, invece, i 6 lotti sono quelli di Sardegna (lotto 1), Abruzzo, Molise, Marche e Umbria (lotto 3), Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta (lotto 4), Calabria Sud (lotto 5), Calabria Nord-CS (lotto 11) e Basilicata (lotto 14). Il controvalore, in questo caso, è pari a 1.560 milioni di euro.

Parlando sempre dei rapporti tra TIM e Open Fiber, è stato da poco siglato un accordo tra i due operatori più FiberCop per accelerare la digitalizzazione delle aree bianche e ridurre così il divario tra le diverse zone d'Italia: tutti i dettagli sono disponibili a questo link.