I nuovi aggiornamenti dell'interfaccia dell'app Gemini di Google stanno trasformando radicalmente l'esperienza d'uso su smartphone, rimuovendo elementi familiari e ripensando completamente l'architettura visuale della piattaforma. Le modifiche interessano principalmente due aspetti fondamentali: il posizionamento del selettore di modelli AI e il design della barra per inserire i prompt. Questi cambiamenti rappresentano un passo significativo nell'evoluzione dell'applicazione, che ora integra meglio i diversi elementi dell'interfaccia per offrire un'esperienza più fluida e moderna.
Addio al design tradizionale: la barra prompt diventa un foglio sovrapposto
La trasformazione più evidente riguarda l'abbandono del classico rettangolo arrotondato che ospitava la barra per inserire i prompt. Google ha optato per una soluzione completamente diversa, implementando quello che gli sviluppatori chiamano "bottom sheet" - un foglio inferiore che si sovrappone alla homepage e alle conversazioni. Questa nuova architettura permette una migliore integrazione con le tastiere virtuali degli smartphone, creando un'esperienza più organica durante la digitazione.
La nuova implementazione utilizza un'ombra nella parte superiore per distinguere visivamente i diversi livelli dell'interfaccia. Questa scelta progettuale riflette una tendenza sempre più diffusa nelle app moderne, dove gli elementi dell'interfaccia sembrano "galleggiare" sopra il contenuto principale, creando una gerarchia visiva più chiara.
Il disclaimer si sposta per una maggiore pulizia visiva
Con l'introduzione del nuovo design "a foglio", Google ha dovuto riposizionare strategicamente alcuni elementi dell'interfaccia. Il messaggio di avvertenza "Gemini can make mistakes, so double-check it" - che ricorda agli utenti la fallibilità dell'intelligenza artificiale - non appare più in posizione fissa ma è stato spostato alla fine di ogni risposta. Questa modifica contribuisce significativamente a rendere l'interfaccia più pulita e meno ingombra, pur mantenendo l'importante funzione informativa per gli utenti.
Rivoluzione nella selezione dei modelli AI
Il cambiamento più sostanziale dal punto di vista funzionale riguarda il selettore dei modelli di intelligenza artificiale. Google ha deciso di abbandonare la posizione tradizionale in cima alla homepage, sotto la scritta "Gemini", per spostare questa funzione nell'angolo inferiore destro della barra prompt. L'icona del microfono è stata riprogettata all'interno di un cerchio, mentre toccare le opzioni "2.5 Flash" o "2.5 Pro" continua ad aprire lo stesso pannello inferiore di prima.
Questa riorganizzazione offre un vantaggio pratico notevole: la possibilità di cambiare modello direttamente durante una conversazione attiva, senza dover tornare alla homepage. Per chi utilizza intensamente l'applicazione alternando tra diversi tipi di prompt che richiedono modelli specifici, questa funzionalità rappresenta un miglioramento significativo dell'usabilità.
Plus menu e Gemini Live beneficiano dello spazio extra
L'eliminazione del rettangolo che conteneva la barra prompt ha creato spazio aggiuntivo nell'interfaccia, permettendo al menu plus e al pulsante Gemini Live di posizionarsi più vicino ai bordi sinistro e destro dello schermo. Questa redistribuzione degli elementi non solo migliora l'aspetto estetico dell'applicazione, ma facilita anche l'accesso alle funzioni più utilizzate, specialmente su schermi di dimensioni maggiori dove raggiungere gli elementi centrali può risultare meno comodo.
Disponibilità e rollout graduale
Il redesign della barra prompt senza cornice è già ampiamente distribuito sulle piattaforme Android e iOS, dopo essere stato testato su un gruppo limitato di utenti il mese scorso. Gli utenti che non visualizzano ancora le modifiche possono provare a forzare l'arresto dell'applicazione per attivare l'aggiornamento. Il nuovo posizionamento del selettore di modelli, invece, ha una distribuzione più limitata e al momento risulta visibile solo su alcuni dispositivi selezionati, suggerendo che Google stia procedendo con un rilascio graduale per monitorare la risposta degli utenti prima di una diffusione completa.