Gli iPhone tornano a esplodere, due casi in pochi giorni

Due iPhone esplosi in pochi giorni. Uno in Australia e uno in Brasile. Un problema con le batterie agli ioni di litio o qualcosa di più? Apple non deve sottovalutare la situazione, che si ripete, come nel 2009 quando anche le autorità europee si interessarono alla vicenda.

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a cura di Manolo De Agostini

Gli iPhone esplodono, ancora una volta. In questi giorni sembra esserci un vero e proprio boom di smartphone della Mela, ma non nei negozi, bensì tra le mani di sfortunati possessori. La scorsa settimana in quel di Sydney, su un aereo appena atterrato, un iPhone 4 ha iniziato a emettere fumo e a diventare molto caldo, come se stesse dando vita a una combustione spontanea. La foto mostra il pannello posteriore in vetro danneggiato e un segno di bruciatura nella metà inferiore del terminale, dove si trova la batteria (non rimovibile).

Le informazioni divulgate non permettono di capire se il possessore stesse usando il telefono nel momento del misfatto, ma l'iPhone è stato comunque consegnato all'Ufficio australiano per la sicurezza dei trasporti in modo da approfondire la vicenda. È noto, infatti, che ogni evento che riguarda la sicurezza sui voli aerei, dopo l'11 settembre, è tenuto in grande considerazione.

Proprio in queste ore è emerso anche un secondo caso, in Brasile. Un altro iPhone (4), questa volta in carica, è "esploso" a 15 centimetri dalla faccia di una ragazza. La giovane l'aveva collegato alla presa elettrica, e poi si era messa a dormire. A un certo punto l'iPhone ha iniziato a emettere scintille e fumo, invadendo la stanza con un forte odore acre.

Purtroppo per la giovane, che ha acquistato l'iPhone in Francia, in Brasile solo le unità acquistate nel paese sono coperte da garanzia. Non è detto però che visto il clamore mediatico Apple non le venga incontro. Prima però che si scateni un dibattito, è bene ricordare che anche in passato sono accaduti fatti di questo genere. Nel 2009 le esplosioni di terminali Apple sono state diverse, tanto da portare le autorità europee a chiedere delucidazioni all'azienda.

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Casi isolati e probabilmente dovuti a una o più partite di batterie al litio difettose, ma che Apple non deve sottovalutare perché rischia non solo un calo di vendite e un danno d'immagine, ma anche di dover incorrere in processi e ipotetiche sanzioni da parte delle autorità, come lo stop delle vendite.

Nel frattempo sarebbe meglio che non dormiste a pochi centimetri dal telefono (anche perché potrebbe fare male) o sostargli accanto quando è in carica. È un consiglio che si può estendere a qualsiasi prodotto con batteria al litio, perché casi come questo potrebbero accadere a chiunque e in qualunque momento (tié!). Se però il detto "non c'è due senza tre" sarà rispettato, attendiamoci nuove infauste notizie per Apple.