Google Assistant, controllare con la voce Netflix e Spotify

L'assistente di Google consente adesso di controllare con la voce servizi come Netflix e Spotify, semplicemente associando gli account all'app Home. Abbiamo provato questa funzionalità.

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a cura di Saverio Alloggio

Google Assistant continua ad evolversi. L'assistante vocale dell'azienda di Mountain View può oggi essere integrato con servizi come Netflix. Una novità che consente di controllare con la voce la celebre app di streaming, anche in relazione al suo utilizzo con la Chromecast. 

Abbiamo subito testato questa possibilità, confrontandola con l'integrazione tra Google Assistant e Spotify. L'assistente di Big G può infatti interfacciarsi con molti altri servizi multimediali, ed il supporto all'app di streaming musicale è attivo ormai da ottobre 2017. In questi mesi sono stati abilitati in italiano tutti i comandi vocali, a differenza di quanto è possibile fare oggi con Netflix.

Google Assistant

In ogni caso, partiamo come sempre dalle impostazioni iniziali e procediamo per gradi. Occorre comunque sottolineare che l'utilizzo di Netflix attraverso Assistant, sia stato pensato dall'azienda di Mountain View in relazione agli speaker Google Home. La nostra prova è stata effettuata attraverso uno smartphone (ASUS ZenFone 4 per la precisione), un dettaglio su cui avremo modo di tirare le somme alla fine.

Accoppiare Netflix e Spotify a Google Assistant

La prima operazione da compiere è installare sul proprio smartphone, oltre a Netflix e Spotify ovviamente, il servizio denominato Google Home (lo trovate gratuitamente a questo link). Una volta completata la procedura di installazione, basta aprire l'app in questione ed immettere le credenziali del proprio account. 

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A questo punto, con uno swipe da sinistra a destra, appare un menù. Bisogna selezionare la voce "preferenze dell'account" e, subito dopo, l'opzione "account multimediali". Si avrà accesso ad una lista nella quale vengono visualizzate tutte le app dei servizi multimediali installate sul vostro smartphone che è possibile associare a Google Home.

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Clicchiamo, ad esempio, sull'icona di Netflix. Basta seguire la procedura guidata, immettere i dati del proprio account ed ecco eseguito l'accoppiamento. Procedura analoga per Spotify e per tutti i servizi multimediali compatibili con Google Home.

Controllare Netflix e Spotify con la voce

Sulla pagina di supporto ufficiale (che non a caso non è localizzata in italiano), viene illustrato tutto ciò che è possibile fare con la voce in relazione all'integrazione tra Netflix, Assistant e gli speaker Google Home: avviare la riproduzione di uno specifico contenuto, mettere in pausa, riprendere la visione di un video interrotta sul proprio account, richiedere la riproduzione di un film o una serie-TV direttamente sulla Chromecast.

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Alcuni dei comandi vocali per Netflix riportati sulla pagina supporto di Google Home

Allo stato attuale, almeno per quanto riguarda l'italiano, una volta richiamato Assistant (pressione prolungata del tasto Home o con la frase "Ok, Google"), è possibile avviare Netflix con la voce sullo smartphone o farci portare sulla pagina di uno specifico contenuto. Invece non è possibile (ancora) avviare i contenuti con i comandi vocali, ne tantomeno interfacciarsi con la Chromecast.

Leggi anche: Google Assistant parla finalmente italiano

Personalmente ho trovato molto comodo il fatto ci sia il supporto al multi-profilo di Netflix. Questo vuol dire che, attraverso la mia voce, vengo portato all'interno del mio specifico account (settato manualmente all'inizio), una possibilità davvero comoda qualora ci sia la condivisione dell'abbbonamento.

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Discorso differente per quanto riguarda Spotify, che già oggi può essere compleamente controllato con la voce grazie ad Assistant. È possibile richiedere la riproduzione di un brano specifico, avviare una playlist, mettere in pausa o ricominciare l'ascolto, tutto attraverso i comandi vocali. "Ok, Google. Riproduci With or without you su Spotify" ed il gioco è fatto.

Appare evidente comunque come Netflix e Spotify rappresentino due servizi differenti in termini di fruizione. Lo streaming musicale viene spesso eseguito in mobilità, e questo aspetto è assolutamete coerente con la possibilità di controllare tutto attraverso la voce direttamente dallo smartphone

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Google Home Mini

Di contro, lo streaming di un film o di una serie-TV solitamente avviene su uno schermo più grande rispetto a quello di uno smartphone. Da qui la strategia dell'azienda di Mountain View di pensare ad una profonda integrazione tra Netflix, Assistant e gli speaker Google Home (anche se non è detto che tutti i controlli vocali non possano essere estesi anche gli smartphone in futuro).

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In ogni caso, l'ottima integrazione con Spotify consente di intravedere le potenzialità nell'utilizzo di Netflix in abbinata ad Assistant. Quando tutti i comandi saranno localizzati anche in italiano e, ancora di più, quando Google Home (lo speaker smart) arriverà finalmente in Italia, anche noi potremo cominciare a toccare con mano quella che è l'idea di multimedialità casalinga così com'è stata concepita a Mountain View.


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