Qualche mese fa, Google annunciò l’arrivo di Android 12L, una versione di Android pensata apposta per tablet e smartphone con uno schermo particolarmente grande. Negli intenti, Android 12L nasce proprio per offrire un’esperienza Android migliorata sui dispositivi “extra-large”, con diverse ottimizzazioni in termini di grafica e quindi di funzionalità.

La versione beta 2 di Android 12L è stata rilasciata nelle scorse settimane e al suo interno sono state individuate alcune animazioni relative al nuovo Pixel Fold di Google (nome in codice Pipit). Due di queste mostrano come inserire una scheda SIM all’interno di un dispositivo pieghevole “aperto” (cioè a schermo intero) e “chiuso”. Visibile sul lato destro un pulsante che consentirebbe di regolare il volume, mentre lo slot per la SIM card dovrebbe trovarsi sotto la metà sinistra dello schermo.

Alcune settimane fa, inoltre, il Pixel Fold è apparso su Geekbench con il nome di Pipit. Stando ai dati riportati, il foldable di Google sarà alimentato dal chipset Tensor frutto della collaborazione tra Samsung e la stessa Google. Il Tensor ha 2 Cortex-X1 orientati alle prestazioni estreme, 2 Cortex-A76 e 4 core Cortex-A55 orientati all’efficienza energetica. La GPU, invece, è una Mali-G78.

Il più grande vantaggio di questo chipset è legato all’intelligenza artificiale: il Tensor offre prestazioni ML d’eccezione rispetto agli altri SoC, elaborando gli scatti in maniera più rapida e convertendo il parlato in testo scritto quasi istantaneamente (come esempi di applicazioni pratiche).

Il chipset Tensor è stato utilizzato per la prima volta a bordo dei Pixel 6, e probabilmente lo ritroveremo sul nuovo Pixel Fold. In più, questo foldable potrebbe essere il primo dispositivo in assoluto a essere lanciato con Android 12L, anche se le informazioni sul software sono ancora decisamente scarse.