Google si chiama fuori da Android nella causa Oracle

Google attacca Oracle nel caso Java su Android. Il colosso di Mountain View parla di manipolazione delle prove e ricorda che Android non è una cosa propria, ma della Open Handset Alliance.

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a cura di Manolo De Agostini

Google ha accusato Oracle di aver manipolato ad arte il codice Java allegato alla causa in corso tra le due aziende. Il fatto, gravissimo se dovesse essere confermato, è solo l'ultimo capitolo di una diatriba che Google e Oracle hanno avviato da questa estate (Oracle denuncia Google per Java, Big G non ci sta - Google difende Java su Android, Oracle è ipocrita - Android ha davvero copiato il codice Java di Oracle?). Il colosso di Mountain View nega di aver infranto con Android - e in particolare la macchina virtuale Dalvik - i brevetti di Oracle su Java. Oracle aveva dichiarato nelle scorse settimane che Google aveva copiato intere parti di codice (Android ha davvero copiato il codice Java di Oracle?).

Big G ha rincarato la dose affermando che Oracle ha "preparato o cancellato […] materiale e intestazioni di copyright" tanto da produrre omissioni "di elementi e caratteristiche significative". Google inoltre ha reiterato una posizione già espressa in passato ovvero che "se ha copiato materiali di Oracle non è un problema, si chiama fair use, copia ridotta e una creazione indipendente", scrive The Register. "La piattaforma Android è stata creata in modo indipendente e senza riferimento ad eventuali opere protette dai diritti d'autore".

Google ha inoltre dichiarato che i brevetti in gioco non sono validi e che Oracle ne fa un uso improprio. "Oracle e il suo predecessore Sun hanno tentato di espandere in modo non consentito la portata dei brevetti imponendo la licenza di proprietà intellettuali non coperte della presunta proprietà intellettuale di Oracle in modo da ottenere una licenza per una presunta proprietà intellettuale".

Il passaggio non è dei più chiari, ma in fondo Google sostiene semplicemente che Oracle ha imposto la licenza su brevetti la cui proprietà è solo presunta. La cosa più comica è che Google ha anche detto che se Android infrange i brevetti di Oracle, non è lei a dover essere punita ma le terze parti che usano Android. Android non è infatti sviluppato da Big G ma dalla Open Handset Alliance.

"Android è stato rilasciato nel 2007 da un gruppo di 78 aziende tecnologie e mobile conosciuto come Open Handset Alliance (OHA) che hanno accelerato l'innovazione dei dispositivi mobile e offerto ai consumatori un un'esperienza più ricca, meno costosa e migliore". "Oltre a questo le librerie Harmony, la piattaforma Android - inclusa senza limitazioni la macchina virtuale Dalvik - sono state sviluppate indipendentemente della OHA". Insomma Google si chiama fuori da Android. Viene da ridere, ma grazie a questo cavillo potrebbe anche riuscire a tirarsi fuori dai pasticci.