Il destino della divisione PC di HP

Chi non è riuscito a comprare il TouchPad a 99 dollari ha una seconda chance. Entro fine ottobre HP produrrà l'ultimo lotto di tablet con webOS per accontentare le richieste dei migliaia di clienti rimasti a bocca asciutta. Nel frattempo CyanogenMod ha pubblicato un video in cui mostra una versione alfa di Android che funziona sul tablet HP.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Il destino della divisione PC di HP

Se da una parte è stata confermata senza ombra di dubbio la notizia dello smantellamento dei tablet, dall'altra HP è tornata in questi giorni sul destino della sua divisione PC. In primo luogo l'azienda ha precisato che non è stata presa nessuna decisione definitiva sul destino della divisione PSG (Personal System Group), e che questa non arriverà prima della fine dell'anno.

In secondo luogo, parlando della riorganizzazione del business dei computer, HP ha affermato che intendeva lo scorporo della divisione Personal Systems Group (il cosiddetto spin-off) e non la vendita di quest'ultima sul mercato al miglior offerente.

HP punta allo scorporo della divisione PSG, non alla vendita

In buona sostanza, quello che HP ha in mente è di scorporare la divisione che produce hardware dal resto dell'azienda, rendendola indipendente dal punto di vista amministrativo. In quest'ottica la progettazione e la produzione dei computer non subirebbe variazioni, ma in caso di cali importanti delle vendite il valore azionario non subirebbe oscillazioni.

Inoltre, sul suo sito ufficiale HP ha creato una pagina in cui spiega che, qualunque sarà l'esito della riorganizzazione della divisione PC, saranno comunque garantite assistenza e riparazioni come previsto dalle leggi vigenti. 

Dal punto di vista legale HP non ha torto: come per Lenovo quando acquisì la divisione computer di IBM, qualunque acquirente dei computer HP dovrà assistere i clienti con riparazioni, call center e pezzi di ricambio almeno per i due anni successivi alla data d'acquisto.