Ergonomia

Recensione del nuovo HTC Desire, Smartphone di fascia alta basato su Android 2.1.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Ergonomia

Conosciamo già il sistema operativo Android. Sul Desire è presente nella versione 2.1 e offre sette schermate e l'interfaccia Sense, che rende più diretto l'accesso ad alcuni servizi, come il meteo o i feed RSS. Fluidità e velocità non sono un problema grazie al processore da 1 GHz. Lo schermo AMOLED dà prova di un'elevata qualità, è nitido e luminoso. Ciò nonostante, la copertura lucida riflette molto le fonti luminose dirette, e sotto il sole la visione è molto compromessa.

HTC Desire - Clicca per ingrandire

Il pad ottico interviene in tutte le applicazioni. A volte è comodo, soprattutto quando non si vuole toccare direttamente lo schermo. Non è però nulla di rivoluzionario; l'esperienza d'uso non viene stravolta.

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Sul fronte della applicazioni, la presenza di Facebook o Peep, YouTube e l'accesso ai servizi Gmail è ormai uno standard. Vale la pena citare Friend Stream, che permette di raggruppare in un'unica schermata le principali informazioni sui propri amici. Con HTC abbiamo anche Footprints, per scattare e geotaggare le foto. Un PDF Viewer, versione Lite di Quick Office e un Feed Reader. Ovviamente potete contare sul Marketplace per scaricare le applicazioni che più desiderate.

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L'autonomia non porta particolari sorprese: una giornata lavorativa con uso abbastanza intensivo e poco più se non lo usate per attività professionali.

Audio buono, ricezione un po' meno, ma mai problematica. Una nota di merito alla tastiera virtuale abbinata alla sensibilità, precisione e dimensione dello schermo. Si scrive velocemente e si fanno pochissimi errori - ovviamente se avete già esperienza con tastiere virtuali.