Huawei: salta l'asse Sud Corea Cina, le scorte di SoC sono agli sgoccioli

Le conseguenze del ban Huawei, potrebbero influenzare anche l'asse economico tra Sud Corea e Cina. Samsung potrebbe perdere il 41% dei suoi guadagni

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a cura di Nikolas Pitzolu

I ban che il governo USA sta imponendo a Huawei, non solo provocano l'impossibilità della società Cinese di fare affari con i produttori di semiconduttori ma, di riflesso, generano anche altre conseguenze. Una di queste è quella relativa delle esportazioni di componenti che dalla patria di Samsung (Corea del Sud) hanno da settimane difficoltà ad arrivare in Cina.

Con le ultime disposizioni contenute all'interno dei documenti che vietano a Huawei di approvvigionarsi di SoC, ciò che c'entra con brevetti e tecnologia USA rende indirettamente proporzionale il rifornimento di componenti. Al momento infatti le quantità sono largamente inferiori ad alimentare i milioni di smartphone che la società Cinese dovrà vendere nei prossimi mesi.

Che c'entra la Corea del Sud e Samsung con Huawei? Semplice, uno smartphone non è formato da soli SoC e la società Cinese si rifornisce da Samsung riguardo le memorie, essendo al momento uno dei primi cinque clienti di Samsung. Anche SK Hynix rifornisce allo stesso modo Huawei ma con una percentuale di ordini più contenuta.

Chiaramente a perderci saranno entrambe le economie, con un duro colpo anche per Samsung che fino ad ora si è guadagnata il 41% delle esportazioni dei suoi Chip proprio in Cina.

Tutti questi problemi stanno andando sempre di più a minare l'economia del colosso Cinese e ora arrivano le prime avvisaglie concrete. Nei negozi Cinesi le scorte stanno finendo e addirittura, in determinate catene di elettronica, i clienti riportano che i prodotti Huawei si devono preordinare. Dei modelli più venduti non ci sono scorte o sono limitate. E ancora, le ordinazioni vengono consegnate ma  distanza di giorni.

Insomma, la situazione è sempre più difficile da gestire. Senza approvvigionamento di componenti e senza un piano B, l'azienda potrebbe essere costretta a virare il suo business su altri settori, chiaramente quelli che non vengono toccati dal ban tecnologico USA. E per un'azienda che fa della tecnologia il suo core business, sarà dura.

In ogni caso, Richard Yu è categorico. Nessun rinvio dei piani, Huawei Mate 40 arriverà sul mercato, sia in Cina che in Europa.

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