Il blocco dei Galaxy? Per Apple una vittoria di Pirro

Le motivazioni della sentenza preliminare del tribunale olandese dipingono un quadro tutt'altro che roseo per Apple, che perde un brevetto. Inoltre Samsung potrà continuare a vendere indisturbata i Galaxy, le basterà un aggiornamento software. Il rischio è ora che anche la causa tedesca volga a favore di Samsung.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Altro che vittoria di Apple, la sentenza olandese di ieri si è rivelata una Waterloo per l'azienda di Cupertino, che ha visto invalidato uno dei suoi brevetti per il quale esiste un caso di prior art. Inoltre Samsung potrà continuare a vendere gli smartphone Galaxy in tutta Europa.

Alla luce delle informazioni più dettagliate riguardanti la sentenza del giudice della corte olandese (Apple blocca i Samsung Galaxy, ma non in Italia), basterà un aggiornamento software per consentire a Samsung di non bloccare la vendita degli smartphone Galaxy S, Galaxy S II e Ace in nessun Paese europeo.

Nella causa di Apple contro Samsung l'Olanda alla fine premia Samsung

Stando a quanto riportato dall'Inquirer e da altre fonti, infatti, l'unico brevetto di Apple che viene violato con i prodotti attualmente in circolazione è quello relativo alla modalità di consultazione delle photogallery, che può essere banalmente aggirato aggiornando il sistema operativo dalla versione Android 2.x alla 3.0. Inoltre, il giudice non ha riconosciuto la validità del brevetto Apple sulla modalità di attivazione della schermata di blocco.

Lo ha spiegato Bas van Berghuis Woortman, uno degli avvocati di Samsung, secondo cui "ad Apple è stata riconosciuta la violazione del brevetto relativo al metodo di scorrimento nella Galleria delle immagini. Se questo particolare viene sostituito non c'è più ragione per sostenere l'ingiunzione". E, considerato che il provvedimento giudiziario decorrerà dal 13 ottobre, l'azienda coreana ha il tempo per aggiornare il software di tutti i suoi smartphone prima di farli sbarcare in Europa.

La seconda notizia importante che emerge dal dibattimento è che il secondo brevetto che Apple reputava infranto da Samsung era quello relativo allo swipe per bloccare e sbloccare lo smartphone (U.S. Patent No. 7,657,849), è stato invalidato dal giudice di L'Aja in quanto esiste un caso evidente di prior art. Il brevetto quindi non è valido e non c'è nessuna violazione su cui discutere.

Il Neonode N1m costituisce un caso di prior art per il blocco dello schermo - clicca per ingrandire

Come ha spiegato in dettaglio Foss Patent, infatti, il 23 dicembre del 2005 una piccola azienda svedese ha messo in vendita un cellulare chiamato Neonode N1m con sistema operativo Windows CE, che guarda caso sfruttava proprio lo swipe per bloccare/sbloccare la tastiera. È vero che il Neonode non disponeva dell'animazione grafica in affiancamento al comando gestuale, ma questa non è vincolante per l'esecuzione dell'operazione. Ricordiamo che negli USA Apple ha denunciato Motorola e HTC per questo stesso brevetto. I legali delle aziende in causa potrebbero cercare di usare le stesse argomentazioni.

Inoltre, relativamente alla presunta copia del design dell'iPad, il giudice ha rigettato le argomentazioni di Apple citando anche in questa circostanza casi di prior art, come per esempio il Compaq TC1x00. Oltre al danno è poi arrivata la beffa: il togato ha precisato ai legali di Apple che il design minimalista dell'iPad lo rende di per sé poco adatto alla tutela del design.

Insomma, Apple non potrà più fare causa a nessuno per lo swipe e per il design dell'iPad non solo in Olanda, ma anche negli altri Paesi dell'Unione Europea. Il sito Foss Patent specializzato un cause legali legate alle proprietà intellettuale, infatti, spiega in dettaglio che i tribunali in uno Stato membro dell'Unione europea sono tenuti a considerare le decisioni prese da un tribunale di un altro Stato membro dell'UE rispetto alla stessa legge europea in discussione. Tuttavia non è vincolante.

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Se le sentenze europee potessero essere d'indicazione anche per i tribunali oltreoceano, forse Samsung non avrebbe bisogno di ricorrere all'aiuto di 2001: Odissea nello spazio per spuntarla.

Non è quindi da escludere che il giudice del tribunale tedesco di Düsseldorf che ha condannato Samsung (Galaxy Tab: stop in Germania, Apple gioca sporco) possa cambiare la sua decisione esaminando le motivazioni della sentenza olandese. Infine, il giudice ha respinto anche la richiesta di Apple relativa al design degli smartphone: secondo il tribunale di L'Aja il Galaxy non è affatto una copia dell'iPhone.

Samsung può al momento cantare vittoria, cosa che stanno già facendo i suoi avvocati: "la sentenza è l'affermazione che la gamma di prodotti Galaxy è davvero innovativa e distintiva. Per quanto riguarda la singola infrazione citata nella sentenza, saranno prese tutte le misure possibili per assicurare che non vi sia alcuna interruzione nella disponibilità dei Galaxy".

Bisogna tuttavia ricordare che dopo l'ingiunzione preliminare ci sarà anche la procedura legale vera e propria, nella quale Apple potrebbe ancora riuscire a ribaltare la sentenza a suo favore. Allo stesso tempo, tuttavia, Samsung potrebbe spuntarla anche sulla modalità di fruizione delle gallerie fotografiche.