Il primo prototipo di iPhone prevedeva le connessioni USB, Ethernet e seriale, aveva uno spessore di circa 2 centimetri e uno schermo che misurava circa 12,7 x 17,8 centimetri. Nulla a che vedere con il prodotto che ha fatto tendenza, e per convincersene basta guardare le immagini pubblicate da Ars Technica.
Il prototipo dell'iPhone
Arrivano dall'archivio di un ex dipendente Apple di vecchia data (che ovviamente ha preteso l'anonimato) che negli anni 2000 aveva lavorato su diversi progetti hardware, fra cui i prototipi della prima versione di iPhone. Il prodotto raffigurato nelle immagini è di inizio 2005, un paio d'anni prima che venisse commercializzato il primo telefonino ufficiale della casa di Cupertino.
La storia ci insegna che Apple tenne ben poco di questo progetto per realizzare il prodotto finito, soprattutto in termini di connettività. La seriale infatti era figlia dei tempi, Ethernet e USB non sono mai apparse, a favore di un unico connettore proprietario cambiato solo con l'ultimo modello del 2012. Forse l'azienda aveva dato mandato agli ingegneri di creare qualcosa quanto di più simile a un computer. Senza dubbio si cercava un forte distacco rispetto ai prodotti che in quell'anno andavano per la maggiore: Nokia N71 e Motorola Razr per citare i più famosi.
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L'anonimo ex ha spiegato che le dimensioni oggi sembrano esagerate, ma "nel momento in cui è stato creato è stato impressionante vedere che eseguiva una versione di OS X".
Quanto alla configurazione, il prototipo installava un vecchio chip ARM lontano parente di quello impiegato sull'iPhone che effettivamente approdò nei negozi: aveva una velocità di clock compresa fra 200 e 233 MHz, contro i 620 MHz undercloccati a 412 MHz dell'iPhone del 2007.