Il Privacy Display di Apple promette maggiore sicurezza dai malintenzionati

Un brevetto per un nuovo schermo su cui Apple sarebbe al lavoro, ci mostra una delle soluzioni proposte da Cupertino per proteggerci dai malintenzionati

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a cura di Andrea Maiellano

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Apple sta attualmente concentrando i propri sforzi nello sviluppo di un nuovo tipo di schermo per iPhone chiamato "Privacy Display" e progettato per prevenire il furto di credenziali e informazioni personali da parte di terzi non autorizzati.

Questo nuovo schermo permetterà un controllo più preciso degli angoli di visione, offrendo agli utenti un maggiore livello di privacy e sicurezza.

L'azienda ha recentemente rilasciato due brevetti focalizzati sulla creazione di uno schermo pensato per la privacy. Questi brevetti rappresentano un significativo passo in avanti nella tutela della privacy degli utenti nell'ecosistema iPhone, dimostrando l'impegno costante di Apple nel garantire la sicurezza digitale dei propri dispositivi.

Il sistema Privacy Display mostrato nei brevetti, utilizza una combinazione sofisticata di hardware e software per monitorare il campo visivo dell'utente e oscurare selettivamente i contenuti visualizzati.

Questo meccanismo si basa su una componente hardware, che nei brevetti è rappresentato sia da una telecamera a infrarossi che da un sensore di tracciamento oculare, che lavora insieme a un software per oscurare le parti dello schermo su cui non poggiano gli occhi dell'utente durante la composizione di password, codici alfanumerici e dati di accesso, proteggendo le informazioni sensibili da occhi indiscreti.

La tecnologia è in grado di adattare dinamicamente la visibilità del pannello in base al punto focale dello sguardo dell'utente. In questo modo, l'area visualizzata rimane chiara e definita, mentre il resto dello schermo rimane nascosto, garantendo la tutela delle informazioni sensibili da sguardi indiscreti.

Il secondo brevetto, invece, presenta un display con angoli di visione regolabili, il quale offre agli utenti la possibilità di regolare l'angolo di visione del dispositivo, come un filtro che si accende o si spegne quando si gestiscono dati sensibili.

Questa funzionalità potrebbe essere integrata direttamente nel software del dispositivo, specialmente durante l'accesso ad applicazioni bancarie o alla gestione di informazioni riservate, in maniera analoga all'attuale implementazione del Face ID.

Questi brevetti mostrano il costante interesse da pare di Apple nella protezione delle informazioni personali e sensibili degli utenti. Tuttavia, nonostante questi sviluppi promettenti, la tecnologia si trova ancora in fase concettuale e non ci è dato sapere se, e quando, verrà integrata nei dispositivi futuri.