iOS 10, tutte le novità

La prossima versione di iOS porterà con sé molte novità interessanti, che renderanno l'iPhone uno smartphone più potente e versatile. Quest'anno in particolare Apple punta sull'integrazione con le app di terze parti, la domotica e la privacy.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Introduzione

Presentato ufficialmente lo scorso giugno, iOS 10 è attualmente in versione beta e sarà disponibile per tutti a settembre 2016. Come sempre sarà un aggiornamento gratuito per chiunque possieda un iPhone, iPad o iPod Touch compatibili.

Ancora una volta la lista dei dispositivi su cui si potrà installare la nuova versione è piuttosto corposa, e include prodotti che hanno ormai quattro anni come l'iPhone 5. Naturalmente alcune funzioni, forse molte, saranno esclusive per i modelli più recenti, ma è sicuramente un approccio molto positivo da parte di Apple. Vediamo quindi quali sono le principali novità di iOS 10.

dispositivi compatibili JPG

Privacy Differenziale

Questo è sicuramente il punto su cui più si è discusso e più si discuterà nei mesi a venire. Il punto è che Apple vede nella privacy di iOS un selling point, vale a dire un valore aggiunto che la concorrenza non può o non vuole offrire. Secondo l'azienda con il loro prodotto i dati personali sono più al sicuro, e cerca di fare leva anche su questo per promuovere l'iPhone.

Ma cos'è la Privacy Differenziale? Ce lo siamo chiesti quasi tutti quando i dirigenti Apple ne hanno parlato durante la presentazione di iOS, perché non ne aveva sentito parlare quasi nessuno – a parte gli addetti ai lavori. Una prima definizione ce la forniscono Microsoft e Wikipedia.

Stando alla definizione di Wikipedia si tratta di un approccio crittografico il cui obiettivo è "massimizzare la precisione delle ricerche in database statistici minimizzando allo stesso tempo la possibilità che le voci siano identificate".

Traslando tale concetto, Apple promette di usare i nostri dati per migliorare i servizi, in modo non diverso da quanto fa il concorrente Google, ma allo stesso tempo offrire le massime garanzie affinché quei dati siano inutili alla fine di una profilazione personale.

Un esempio pratico si può ritrovare nell'operato di Netflix, che nel 2007 pubblicò i dati dei propri utenti eliminando quelli che avrebbero potenzialmente permesso l'identificazione. Servivano agli sviluppatori che avrebbero cercato di creare un sistema di raccomandazione migliore.

iOS 10 conserva sul dispositivo tutti quei dati che potenzialmente permettono di identificare il proprietario, e allo stesso tempo trasferisce esternamente le altre informazioni. Queste serviranno a migliorare funzioni come Quicktype, Siri, Emoji suggerite, ricerche con Spotlight e molto altro. L'azienda si limita a dire che "aggiunge rumore matematico" ai dati per renderli inutilizzabili.

In linea di massima l'uso della Privacy Differenziale è un'ottima cosa, ma è doveroso ricordare che le cose possono anche andare male. Nel citato esempio di Netflix, per esempio, alcuni ricercatori dimostrarono che era possibile identificare alcune persone e persino prevedere il loro orientamento politico. Apple, che evidentemente prevede di raccogliere molti più dati personali, dovrà gestire la questione con molta prudenza.