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a cura di Saverio Alloggio

  1. Prestazioni
  2. Notifiche
  3. Utilizzo Schermo e Non Disturbare
  4. Realtà aumentata e Measure
  5. SIRI Shortcuts
  6. Le altre novità

Stiamo provando da ieri sera la Developer Beta di iOS 12. Apple l'ha rilasciata subito dopo la conferenza di apertura della WWDC 2018, e noi l'abbiamo installata a bordo di un iPad Pro 9.7. Si tratta di una versione destinata agli sviluppatori, per cui ancora acerba e instabile. Questo però non ci ha impedito di poter provare sul campo alcune delle novità introdotte dall'azienda di Cupertino.

Prestazioni, impressioni positive

Esattamente come ha fatto durante la conferenza Craig Federighi, Vice Presidente Senior della divisione software di Apple, partiamo dalle prestazioni offerte da iOS 12. È un aspetto non semplice da analizzare allo stato attuale delle cose, trattandosi della Developer Beta. L'azienda di Cupertino, riferendosi a un dispositivo come iPhone 6 Plus, ha parlato di un "boost prestazionale" nell'ordine del 40% nell'avvio delle app, del 50% nell'attivazione della tastiera e del 70% nella navigazione delle fotografie.

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Il nostro iPad Pro 9.7 è un dispositivo commercializzato nel 2016, basato sul SoC A9X accoppiato a 2 GB di RAM. Un prodotto che ha continuato a offrire, nel tempo, prestazioni di alto livello, anche con iOS 11. Al netto dei crash e dell'instabilità della Developer Beta di iOS 12, personalmente ho notato un passo avanti in termini di performance. L'avvio delle app, la navigazione nei menù di sistema e l'utilizzo del browser sembrano effettivamente più rapidi.

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Questo dovrebbe essere possibile grazie al nuovo sistema di gestione della CPU, in grado di sfruttare meglio la massima potenza della componente hardware. Un aspetto che andrà comunque valutato nel corso del tempo e, soprattutto, con versioni di iOS 12 più stabili. Potrebbe comunque avere importanti ripercussioni di carattere commerciale, con i dispositivi Apple più datati che potrebbero beneficiare di un passo in avanti per quanto riguarda le prestazioni.

Una sorta di risposta a quanto accaduto in questi ultimi mesi in merito alla questione del legame tra usura delle batterie e calo di prestazioni di alcuni modelli di iPhone. Anacronistico invece, per adesso, poter affrontare il tema della stabilità di sistema. La versione che stiamo provando di iOS 12 è davvero troppo acerba, per cui ci riserviamo maggiori approfondimenti nelle prossime settimane.

Notifiche, addio alla confusione

La riorganizzazione delle notifiche è stata richiesta a gran voce da parte degli utenti. L'azienda di Cupertino, con iOS 12, è finalmente intervenuta, raggruppandole per ogni applicazione. Per poterle visualizzare singolarmente basterà premere, ad esempio, su una singola di Gmail, così da poter gestire ogni e-mail ricevuta. 

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Con uno swipe da sinistra a destra è possibile aprire rapidamente la singola notifica, mentre con uno swipe da destra a sinistra compaiono tre azioni rapide che, nel caso delle e-mail, sono: elimina, gestisci e visualizza. Scompare dunque la confusione, con quelle liste infinite di avvisi provenienti dalle varie app installate sul dispositivo.

Inoltre, sfruttando il 3D Touch (nel caso di iPad Pro 9.7 la pressione prolungata), è possibile rispondere rapidamente, ad esempio, a un messaggio su Messenger di Facebook direttamente dal centro notifiche. Insomma, la sensazione è che Apple abbia lavorato per semplificare enormemente l'interazione dell'utente con quest'ambito del sistema operativo.

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Il concetto di "benessere digitale"

Durante la presentazione di Android P, Google ha introdotto il concetto di "benessere digitale". La logica è rendere l'utente maggiormente consapevole del tempo passato di fronte al proprio smartphone o tablet e, contemporaneamente, fornirgli deli strumenti che consentano di limitare il disturbo di questi dispositivi in determinati momenti della giornata.

Con iOS 12, Apple ha sposato a pieno questo concetto. Nella sezione delle impostazioni è infatti comparsa la voce "Utilizzo schermo", che fornisce nel dettaglio il tempo trascorso dall'utente su Facebook, sul browser, nelle impostazioni (solo per fare alcuni esempi). È anche possibile impostare dei limiti di utilizzo per le app (è possibile sceglierle singolarmente), superati i quali l'accesso viene bloccato, a meno di un intervento manuale.

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Nella sezione "Non disturbare", all'interno della voce per la programmazione della stessa, è comparsa la modalità sonno. Una volta attivata, questa farà comparire a display una schermata ideata ad hoc per la notte, con una serie di informazioni come meteo e orario. Allo stato attuale di iOS 12 però non è ancora abilitata, per cui attendiamo il rilascio di versioni più stabili.

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Interessante anche la possibilità di impostare la modalità "Non disturbare" in base ai luoghi in cui ci si trova. Anche in questo caso una funzionalità non ancora abilitata, ma evidentemente pensata per consentire all'utente di non essere raggiunto da notifiche o chiamate, automaticamente, quando magari si trova in una riunione di lavoro, oppure quando torna a casa dopo un determinato orario.

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Esaltazione della realtà aumentata

iOS 12 porta in dote ARKit 2, che fornisce agli sviluppatori nuovi strumenti basati sulla realtà aumentata. Ci vorrà ovviamente tempo affinchè si vedano applicazioni di terze parti in grado di sfruttarli, ma l'azienda di Cupertino ha deciso di dare un saggio di questa novità introducendo la nuova applicazione denominata Measure, già presente nella Developer Beta che stiamo provando.

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Vi diciamo subito che si intravedono potenzialità enormi. Measure, sfruttando la fotocamera di iPhone o iPad, è in grado letteralmente di eseguire in tempo reale la misurazione degli oggetti inquadrati, anche di grandi dimensioni. Basta semplicemente inquadrare, ad esempio, una fotografia, toccare il primo estremo con un dito sullo schermo, muovere il dispositivo, toccare il secondo estremo.

A questo punto sarà restituita la misura del lato in centimetri, cosa che abbiamo testato anche con una scrivania con un piano lungo 180 cm, con Measure che ha restituito una misurazione assolutamente precisa. Se ci pensate, gli ambiti di utilizzo di un'app del genere sono davvero infiniti. Senza dimenticare che questa funzione è destinata a migliorare ulteriormente con le prossime versione di iOS 12.

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La rapidità di interazione in SIRI e Foto

Il lavoro di semplificazione nell'interazione dell'utente con il sistema operativo appare evidente in SIRI e nell'applicazione Foto. Per quanto riguarda l'assistente vocale, Apple ha introdotto le cosìddette "shortcuts", ovvero frasi preimpostate che, una volta pronunciate, avviano determinate funzionalità rapide.

Con la versione stabile di iOS 12, queste shortcuts saranno completamente personalizzabili (si trovano nel menù impostazioni di SIRI). Allo stato attuale, le possibilità sono limitate ma, ad esempio, abbiamo potuto utilizzare la frase "visualizza ricerca" per consentire all'assistente vocale di aprire la ricerca personalizzata nell'app Foto. Tutto in maniera rapidissima.

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Proprio l'app Foto guadagna una funzione più evoluta, con la possibilità di cercare le immagini in base alle persone, ai luoghi o agli eventi ritratti. Apple sembra aver realizzato in maniera convincente questa funzionalità, che tra l'altro torna davvero utile per quanti scattano molte fotografie (che peraltro possono provenire anche dagli altri dispositivi dell'ecosistema dell'azienda di Cupertino).

Abbiamo provato, ad esempio, a cercare la parola "aeroporto", e l'app Foto ha immediatamente trovate due scatti che abbiamo realizzato con iPad Pro 9.7 a bordo di un aereo in partenza da Milano-Malpensa. Ovviamente, come tutte le funzionalità, andrà provata in maniera approfondita nell'utilizzo di tutti i giorni, ma le premesse sembrano più che incoraggianti.

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Le altre novità

Con uno swipe verso il basso, partendo dall'angolo in alto a destra, è possibile adesso far comparire il centro di controllo. Con un doppio click sul Touch ID dunque, con iOS 12, si ha accesso solo al multitasking, con la possibilità di chiudere le applicazioni con uno swipe verso l'alto. Una scelta che ha decisamente razionalizzato, almeno da un punto di vista grafico, questo aspetto del sistema operativo.

Sono inoltre arrivate su iPad le app di Memo Vocali e della Borsa, con una grafica rinnovata rispetto a quelle viste, fino a iOS 11, solo su iPhone. L'applicazione iBooks è stata rinominata Apple Books, con un completo restyling grafico che la fa apparire decisamente più integrata, a livello di design, con il resto del sistema operativo.

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Ci sono infine novità riservate agli iPhone, come l'introduzione, su iPhone X, delle nuove Animoji e delle inedite Memoji (avatar animati degli utenti), oppure il supporto delle carte Studend ID nell'app di sistema Wallet. Tutti aspetti che avremo modo di approfondire nelle prossime settimane.

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In generale, la sensazione è che Apple, in molti ambiti, abbia in qualche modo accolto le indicazioni ricevute dai feedback degli utenti. iOS 12 potrebbe portare quella coerenza stilistica e funzionale che, in alcuni aspetti, è mancata su iPhone X. Le prime impressioni sono comunque assolutamente positive, attendiamo il rilascio di versioni più stabili che possano consentirci di scendere maggiormente nel dettaglio su alcune funzionalità.


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