iOS 6 dice addio a YouTube perché i tempi sono cambiati

iOS 6 non avrà più l'applicazione integrata di YouTube perché la licenza è scaduta. Gli utenti comunque potranno accedervi via browser oppure istallare l'app specifica su cui stanno lavorando i tecnici di Google.

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a cura di Dario D'Elia

Apple ha escluso l'applicazione YouTube dal sistema operativo iOS 6. La scoperta è stata fatta dagli sviluppatori che ieri hanno scaricato l'ultima versione di test della piattaforma mobile. Un fulmine a ciel sereno, se si considera che è presente dal debutto dell'iPhone nel 2007. Molti pensano che la mossa sia dovuta ai crescenti attriti fra Cupertino e Mountain View, ma Apple ha gettato immediatamente acqua sul fuoco. "La nostra licenza che include l'app YouTube su iOS è scaduta", si legge nel comunicato di ieri.

Arrivederci YouTube

Questo vuol dire che non c'è stato alcun incidente diplomatico, ma semplicemente che dal prossimo autunno per accedere alla piattaforma video di Google bisognerà passare tramite browser o eventualmente via app - attualmente in sviluppo. "Stiamo collaborando con Apple per essere sicuri di fornire agli utenti iOS la migliore esperienza possibile con YouTube", ha risposto in una nota Google.

In verità come tutti ben sanno Apple ha sempre avuto il totale controllo sull'applicazione dell'avversario. Qualsiasi aggiornamento e anche la gestione pubblicitaria non ha mai potuto prescindere dal suo team tecnico. E così a distanza di anni mentre su Android o anche sul sito ufficiale gli utenti hanno potuto godere di tante novità, su iPhone invece si è rimasti un po' all'era della pietra. Per completare la valutazione del caso bisogna anche ricordare che un tempo i video YouTube erano tabù per l'iPhone a causa del mancato supporto del formato video Flash;  quindi un'applicazione specifica si profilava come unica strada percorribile.

Insomma, è la fine di un grande amore ma probabilmente l'app sostitutiva che sta sviluppando Google sarà nettamente superiore rispetto all'attuale. La differenza è che a questo giro Apple batterà cassa esigendo un obolo sulla pubblicità generata dal traffico.