Il mondo della tecnologia si prepara ad accogliere una nuova generazione di iPhone, ma questa volta le novità potrebbero arrivare con un prezzo da pagare più salato del previsto. Mentre Apple si appresta a svelare la serie iPhone 17 nel tradizionale evento di settembre, gli analisti del settore lanciano un avvertimento che potrebbe raffreddare l'entusiasmo di molti consumatori italiani: i modelli di punta della gamma Pro potrebbero subire il primo significativo aumento di prezzo dal 2019, rendendo l'accesso alla tecnologia più avanzata di Cupertino ancora più esclusivo.
Il conto salato dell'innovazione
Le previsioni degli esperti che monitorano la catena di fornitura di Apple delineano uno scenario che vedrà l'iPhone 17 Pro debuttare con un prezzo di partenza di 1.049 dollari negli Stati Uniti. Il fratello maggiore, il Pro Max, potrebbe toccare quota 1.249 dollari, segnando un incremento che riflette le crescenti pressioni economiche che l'azienda di Tim Cook sta affrontando.
La strategia di Apple sembra seguire una logica precisa: mantenere accessibile il modello base a 799 dollari per non escludere la fascia più ampia di consumatori, accettando di sacrificare parte dei margini di profitto su questo segmento. Nel frattempo, emerge dalle indiscrezioni anche un misterioso iPhone 17 Slim, che dovrebbe sostituire il Plus nella lineup e posizionarsi intorno ai 949 dollari.
Quando i costi della tecnologia si fanno sentire
Dietro questa manovra di prezzo si nasconde una realtà economica complessa che tocca l'intero settore tecnologico. L'aumento dei costi dei componenti elettronici, unito alle nuove tariffe di importazione che colpiscono particolarmente i dispositivi non assemblati negli Stati Uniti, ha creato una tempesta perfetta che Apple non riesce più ad assorbire come aveva fatto con la serie iPhone 16.
Per giustificare questi aumenti, la casa di Cupertino dovrebbe introdurre miglioramenti hardware significativi sui modelli Pro. Tra le novità più attese figurano un modulo fotografico posteriore completamente riprogettato, una fotocamera frontale da 24 megapixel ad alta risoluzione e il ritorno ai telai in alluminio, una scelta stilistica che dovrebbe differenziare ulteriormente i modelli premium da quelli standard.
Una sfida per il mercato italiano
Per i consumatori italiani, abituati a prezzi già mediamente più elevati rispetto al mercato americano a causa di tasse e ricarichi distributivi, questi aumenti potrebbero tradursi in cifre ancora più impegnative. La questione assume particolare rilevanza in un momento in cui l'inflazione ha già ridotto il potere d'acquisto delle famiglie, rendendo gli smartphone di fascia alta un investimento sempre più ponderato.
L'evoluzione dei prezzi degli iPhone rappresenta un termometro delle dinamiche globali che attraversano l'industria tecnologica. Se da un lato l'innovazione continua a spingere verso l'alto le prestazioni dei dispositivi, dall'altro i costi di produzione e le tensioni commerciali internazionali si riflettono inevitabilmente sui consumatori finali, creando una frattura sempre più evidente tra tecnologia accessibile e eccellenza premium.