iPhone 6 punta su Visa, MasterCard e American Express

Apple pare aver convinto Visa, MasterCard e American Express ad aderire al suo portafoglio elettronico. L'iPhone 6 consentirà i pagamenti wireless grazie a NFC e Touch ID.

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a cura di Dario D'Elia

Il pagamento tramite smartphone è una chimera che il mercato ricorre da quasi quindici anni. Adesso Apple però pare essere riuscita a convincere Visa, MasterCard e American Express a compiere il grande salto. Secondo una fonte attendibile di Bloomberg, il nuovo iPhone 6 rappresenterà lo spartiacque tra i pagamenti tradizionali e quelli wireless.

Non è mai stata una questione tecnologica, ma semplicemente un problema di accordi commerciali e di esperienza d'uso. In Italia se gli operatori mobili e quelli delle carte di credito si fossero messi d'accordo avremmo strumenti di pagamento mobili di successo già dal 2000.

Indagine commissionata da Promotional Codes

Ai tempi si ragionava con le SIM card e i servizi di rete, adesso invece c'è la tecnologia NFC che semplifica tutto. I relativi chip sono già in bella vista sulle nuove carte Bancomat e di credito: basta sfiorare i POS compatibili per effettuare transazioni di massimo 20/30 euro.  

Il colosso di Cupertino avrebbe assunto non solo professionisti specializzati nell'implementazione di sistemi di pagamento elettronico, ma anche individuato una piattaforma hardware sicura e a basso consumo.

Pagamenti con Touch-ID

Senza contare la presenza del Touch ID, ovvero il lettore di impronte digitali che dovrebbe ulteriormente rassicurare utenti e industria. "Che si ami o si odi, Apple pilota un gran numero di standard nell'industria", ha commentato Ben Bajarin, analista di Creative Strategies. "Sono i driver in questi mercati. Quando fanno qualcosa, l'industria sembra seguirli". Difficile confutare questa tesi anche perché sui pagamenti Google si è mossa in netto anticipo, senza però ottenere il successo previsto.

iPhone a confronto

La questione di fondo è che Apple rispetto alla concorrenza gode di un solido vantaggio: gli 800 milioni di account iTunes. In pratica tutti gli utenti iPhone non vedono l'acquisto digitale come un tabù, bensì una delle tante opzioni dell'eco-sistema iOS. Allo stesso tempo i partner industriali Apple sanno di poter disporre di una piattaforma collaudata e già rifinita. D'altronde come sottolinea Richard Crone, AD di Crone Consulting, se la cosa dovesse funzionare le sole campagne pubblicitarie potrebbero far fruttare ogni singolo portafoglio elettronico circa 300 dollari all'anno.

Già, perché il vero business di Apple non sarà quello delle "revenue share" su ogni transazione bensì di consentire ai grani marchi di raggiungere i potenziali clienti con offerte ad hoc.