Apple come Nike: l'etica nasce dalla pubblicità negativa

L'emittente statunitense ABC ha mandato una troupe dentro gli stabilitmenti Foxconn. iPad, iPhone e MacBook richiedono ancora molto lavoro manuale, svolto in luoghi che non sembrano infernali. Forse però c'è il trucco.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Apple sta vivendo il suo momento Nike

Il servizio della ABC racconta una realtà dura, ma non l'incubo che era emerso nelle scorse settimane. Anzi, secondo alcuni tutto sommato mostra ciò che ci si aspettava in una luce migliore, ma ancora una volta le critiche sono arrivate a tempo di record.

Il fatto è che i dirigenti Foxconn sapevano con largo anticipo che sarebbero venuti i reporter della ABC e gli ispettori mandati da Apple; li hanno accolti personalmente e accompagnati all'interno delle fabbriche. Con ogni probabilità, davanti alle telecamere, si  è messo in mostra solo il meglio che l'azienda ha da far vedere. Weir ha tutto il diritto di affermare che la sua troupe ha avuto un "accesso senza precedenti" alle fabbriche, ma resta una visita pianificata nei dettagli.

Foxconn, qualcuno ha ordinato la confezione regalo (Qui la galleria ABC)

Per esempio non si sono visti lavoratori troppo giovani (tutti tra i 17 e i 30 anni), ma ciò non significa che non ci siano, almeno secondo alcuni. Foxconn è stata più volte accusata di non verificare con attenzione l'età dei propri dipendenti. Piuttosto i dirigenti dell'azienda sanno sempre quando arriva un controllo, e hanno tutto il tempo di nascondere i lavoratori dall'aspetto troppo giovane. Questo sarebbe successo anche con le ispezioni delle Fair Labor Association cominciate la settimana scorsa, o almeno è ciò che ha raccontato un'attivista cinese ad AppleInsider  - un sito che di certo non ha interesse a danneggiare l'immagine di Apple.

È difficile giudicare quanto sta accadendo intorno alla produzione dei prodotti Apple nelle ultime settimane. Secondo Ines Kaempfer della FLA la società fondata da Steve Jobs starebbe vivendo il proprio Momento Nike. "C'è stato un momento per Nike negli anni '90 in cui ricevettero un sacco di pubblicità negativa. E non erano i peggiori. È probabilmente sta accadendo la stessa cosa ad Apple. Non sono necessariamente i peggiori, è solo che la questione sta cominciando a montare. E poi ci fu un momento in cui cominciarono a fare qualcosa a riguardo. E io credo che sia ciò che è successo ad Apple".

Di certo Foxconn insieme ad Apple oggi è protagonista di un momento di apertura senza precedenti, che solo cinque anni fa sarebbe stato impensabile. Questo primo passo è uno show ben architettato per mostrare agli occhi del mondo una situazione migliore di quella reale? Può darsi, anzi è probabile. Anche così resta un valido primo passo.

In attesa per chiedere lavoro alla Foxconn (Qui la galleria ABC)

Ci sono voluti più di 30 anni per far diventare comune l'idea di abiti e cibo equi e solidali, biologici, ecocompatibili. Prodotti che oggi hanno un mercato che funziona, perché sono "nati" clienti disposti a orientare le proprie spese per ragioni etiche, e anche a spendere più della media. Non si può pensare che accada lo stesso nel settore della tecnologia in tempi rapidi però: con prodotti a grande valore aggiunto, e una filiera che va dalle miniere ai centri commerciali, potrebbero volercene altri trenta. Si comincia oggi, prendete nota.