La tastiera invisibile per smartphone e tablet è realtà

Uno studente e designer svizzero ha realizzato un'app per iPhone in grado di rilevare le vibrazioni prodotte dalle dita sulle diverse superfici, simulando una tastiera reale.

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a cura di Simone Raimondi

Una qualsiasi superficie comune può diventare una tastiera. Un designer e studente svizzero ha realizzato un'app per iPhone che permette di "creare" una tastiera ovunque ci si trovi, in modo da scrivere sul proprio smartphone quasi come su PC.

Questo software prende il nome di Vibrative Virtual Keyboard. Florian Krautli, lo sviluppatore, ha usato un iPhone 4 e l'accelerometro integrato per rilevare le vibrazioni che le dita creano al contatto con una superficie.

Krautli spiega che, usando come riferimento un foglio di carta rappresentante una vera tastiera, ogni singolo "tasto" crea una vibrazione univoca. Tuttavia è necessario istruire l'app ogni volta che ci si sposta da una superficie a un'altra, per permetterle di rilevare i caratteri digitati.

Allo stato attuale, il software rileva la lettera giusta nell'80% dei casi. Teoricamente con componenti hardware più precisi e una migliore calibrazione si potrebbe ottenere una precisione maggiore.

Krautli non ha ancora pubblicato questo progetto, ma ha realizzato un video che ne mostra le potenzialità. Nella dimostrazione, realizzata con l'iPhone in modalità di debug, lo sviluppatore inquadra anche il grafico relativo all'accelerometro, facendo capire la differenza di vibrazioni che si creano in base alla lontananza dei tasti "finti" dal suo iPhone.

Probabilmente la Vibrative Virtual Keyboard ha bisogno ancora di diverse ottimizzazioni per funzionare al meglio, ma gli ipotetici scenari d'uso che mette a disposizione sono comunque interessanti. Non parliamo di situazioni particolari, ma di scene di vita quotidiana.

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Chi ha familiarità con una tastiera fisica e scrive senza guardare le lettere potrebbe spostarsi da un tavolo a un altro della propria abitazione e continuare a scrivere,  anche nel caso siano realizzati con due tipi di materiali differenti, magari semplicemente selezionando un "profilo" diverso nell'applicazione.

Questo esempio potrebbe essere valido anche nel caso ci si trovi all'aperto, ovviamente evitando di posizionarsi su materiali troppo particolari che producono poche vibrazioni, come il cemento e superfici simili.

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Teoricamente Vibrative Virtual Keyboard potrebbe funzionare su ogni dispositivo mobile con accelerometro. Inoltre potrebbe essere utile per chi scrive testi relativamente lunghi solo saltuariamente e vuole evitare di acquistare tastiere Bluetooth da alcune decine di euro.