Il settore dei semiconduttori di nuova generazione si trova a un punto di svolta decisivo, con poche aziende al mondo in grado di padroneggiare le tecnologie produttive più avanzate come i nodi a 2nm e 3nm. In questo scenario competitivo, Samsung Electronics potrebbe presto accogliere tra i suoi clienti una delle figure più rispettate nel mondo della progettazione di chip: Jim Keller, il leggendario ingegnere che ha lasciato il segno in colossi come AMD, Apple e Tesla. La sua attuale azienda, Tenstorrent, specializzata nell'intelligenza artificiale, sta valutando proprio Samsung per la produzione dei suoi futuri acceleratori AI utilizzando il processo produttivo a 2 nanometri.
La corsa verso i chip del futuro
Keller, attualmente CEO di Tenstorrent, ha rivelato durante un'intervista a Nikkei Asia che la sua società sta conducendo trattative parallele con tre giganti dell'industria: oltre a Samsung Foundry, anche con la giapponese Rapidus e la taiwanese TSMC. La scelta del partner produttivo per i loro prossimi chip acceleratori AI rappresenta una decisione strategica cruciale per l'azienda. Significativo il fatto che Intel, pur avendo recentemente iniziato a corteggiare clienti esterni con il suo nodo produttivo 18A (equivalente al 2nm), non sia ancora considerata all'altezza delle aspettative di Tenstorrent.
La divisione Samsung Foundry ha recentemente raggiunto un traguardo importante avviando la produzione di massa dell'Exynos 2600, il primo processore per smartphone realizzato con tecnologia 2nm. Questo chip potrebbe rappresentare un elemento di svolta nella competizione globale, dimostrando le capacità produttive del colosso sudcoreano in un segmento dominato dalla taiwanese TSMC.
Clienti di prestigio per la tecnologia Samsung
Nonostante TSMC mantenga una posizione di leadership indiscussa nel settore dei processi produttivi avanzati, Samsung sta lavorando intensamente per proporsi come alternativa credibile al rivale taiwanese. La strategia dell'azienda coreana punta a dimostrare l'affidabilità della sua tecnologia 2nm attraverso l'Exynos 2600, aprendo potenzialmente le porte a contratti con giganti come AMD, NVIDIA e Qualcomm.
Il portafoglio clienti di Samsung per i chip 2nm include già nomi di rilievo: Ambarella, DeepX, Preferred Networks (PFN) e Tesla. Questa diversificazione testimonia la fiducia che diverse aziende tecnologiche stanno ripponendo nelle capacità produttive del gruppo sudcoreano, un segnale importante per il futuro del settore.
L'Exynos 2600: un concentrato di innovazione
Le specifiche tecniche dell'Exynos 2600 promettono prestazioni di livello superiore per la prossima generazione di smartphone Samsung. Il processore dovrebbe integrare i core CPU della serie C1 di ARM, abbinati alla GPU Xclipse 950 basata sull'architettura AMD RDNA, insieme a un'unità di elaborazione neurale potenziata e un processore di immagini avanzato.
L'innovazione non si ferma alle prestazioni: il chip includerà anche un modem 5G integrato e supporto per la connettività satellitare in orbita terrestre bassa, caratteristiche che potrebbero debuttare nel Galaxy S26 Pro previsto per l'inizio del prossimo anno. Questa combinazione di tecnologie rappresenta un passo significativo verso l'integrazione di funzionalità sempre più sofisticate in un singolo componente.