L'iPhone con l'olfatto vi risolverà il problema dell'alitosi

La startup Adamant sta progettando un chip per iPhone che sarà in grado di rilevare ed elaborare gli odori. Vi dirà anche se avete l'alito cattivo o se avete alzato troppo il gomito.

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a cura di Elena Re Garbagnati

L'iPhone potrebbe presto avere il senso dell'olfatto e del gusto. Ci sta lavorando Adamant Technologies, una piccola startup di San Francisco che ha creato un chip collegato a minuscoli sensori che "possono simulare il senso dell'olfatto e del gusto e digitalizzarlo", ha spiegato a Business Insider il fondatore Sam Khamis.

Il progetto a cui sta lavorando Adamant non è semplice, perché l'obiettivo è quello di far percepire al telefono gli odori che lo circondano ed elaborare le informazioni al fine di calcolare da quali prodotti provengono.

Alito cattivo? Presto basterà un iPhone per risolverlo

Per intenderci, per un computer non è difficile "annusare" l'aria e individuare una singola sostanza chimica, ma è altamente complesso entrare in una stanza e capire che vi si trova una pizza.

Per svolgere questo compito il naso umano sfrutta all'incirca 400 "sensori", Adamant ne ha usati circa 2.000 per la sua tecnologia, in modo da renderla quanto di più simile al naso di un cane.

Khamis ha spiegato che il prodotto definitivo non sarà pronto prima di uno o due anni, ma alla fine costerà circa 100 dollari e potrà essere associato a qualsiasi tipo di applicazione, fra cui una che avvertirà gli utenti che hanno problemi di alitosi e spiegherà loro anche da quale sostanza è stata causata.

Alcool test fai da te con l'iPhone e il naso elettronico di Adamant

"L'alitosi, o alito cattivo, è uno sviluppo interessante perché è il genere di problema che nemmeno il tuo migliore amico ti dirà" spiega sorridendo Khamis.  Ovviamente ci sono altri tipi di applicazioni pratiche, come il monitoraggio in tempo reale del metabolismo.

In questo modo gli utenti potranno sapere esattamente quante calorie stanno bruciando in un dato momento. Si spazia poi agli etilometri per rilevare l'alcool nel sangue, e al controllo di particolari malattie come per esempio il diabete.

I nasi elettronici non sono una novità in ambito tecnologico, ma al momento non hanno un prezzo accessibile al grande pubblico. I finanziamenti di un danaroso venture capitalist dovrebbero favorire il proseguo del progetto e la sua realizzazione pratica.