Lo smartphone in auto diventa chiave e computer di bordo

Il sistema proposto dall'azienda USA Automatic mette l'automobile in comunicazione con l'iPhone, e promette di rendere più intelligente e avanzato l'uso del veicolo.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

La statunitense Automatic ha creato un sistema per rendere le auto davvero intelligenti, grazie a un dispositivo che si collega al computer di bordo e ne riporta le informazioni sull'iPhone del proprietario. Sul terminale ci sarà poi un'applicazione, con lo stesso nome dell'azienda, che potrebbe effettivamente cambiare profondamente il nostro modo di usare l'auto.

Senz'altro un progetto stimolante, perché promette di portare nelle nostre mani un sistema davvero intelligente e interattivo per gestire l'automobile, e di andare ben oltre quello che attualmente offrono i veicoli in commercio. Secondo Thejo Cote, AD di Automatic, infatti "l'auto è il computer più costo che possediamo", ma non è certo il migliore.

L'arma segreta di Automatic è una centralina da collegare alla porta OBD-II dell'auto, presente su tutti i veicoli dal 1996. È quella che usano le officine per eseguire le diagnosi, e che può dire molto sullo stato della vettura; normalmente però le informazioni che genera non sono accessibili al guidatore, salvo che su alcuni modelli molto esclusivi - e anche in quel caso si tratta spesso di dati incompleti.

Il dispositivo in questione invece può raccogliere tutte le informazioni possibili, e trasmetterle via Bluetooth a un iPhone. Lo smartphone potrà poi dirci, per esempio, che cosa possiamo fare per ridurre i consumi di carburante, per esempio riducendo frenate e accelerazioni eccessive, o tenendo sotto controllo la velocità. Qualcosa di simile lo offre anche la Fiat con eco:Drive.

Il calcolo dei consumi sfrutta anche il sensore GPS presente sul telefono, che serve anche per determinare in quale stazione di servizio ci si ferma, rileva automaticamente quanto carburante è stato aggiunto al serbatoio, e poi usa il proprio database sui prezzi per aggiornare i costi relativi all'auto.

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È persino possibile sapere perché si accende la spia del motore (perdita d'olio, tappo del serbatoio aperto o altro), e usare il telefono per disattivarla. In caso di necessità, l'applicazione offre anche una lista di meccanici nelle vicinanze con le recensioni si Yelp – un servizio molto diffuso negli USA. Non manca infine la funzione per eseguire chiamate di emergenza automatiche, in caso d'incidenti o difficoltà.

L'applicazione e l'adattatore per la centralina saranno in commercio negli Stati Uniti da maggio a 70 dollari, ma Kote ha spiegato che l'azienda non venderà nulla al cliente prima di aver verificato la piena compatibilità con il modello di auto posseduto.

Quella di Automatic, inoltre, non è certo l'unico progetto che rende lo smartphone parte integrante dell'auto e della guida. Non sorprende quindi che secondo l'Associazione Americane dell'Automobile (AAA, simile al nostro ACI) presto lo smartphone sostituirà del tutto la chiave e diventerà una sorta di "token di autenticazione" per aprire e avviare l'automobile - un'idea tra l'altro giù esplorata da Hyundai.  

Le chiavi intelligenti attualmente in uso su alcune auto sarebbero quindi solo una tecnologia passeggera; lo smartphone invece resterà a lungo nelle nostre tasche e farà sempre più cose, comprese le attività relative al trasporto - che si tratti della propria auto, di trovare un taxi o di organizzare un viaggio in aereo.