A vederlo non è un granché anzi a dirla tutta ricorda piuttosto uno di quegli orologi al quarzo economici degli anni '80, ma in fondo si tratta solo di un prototipo e quello che fa è più importante dell'aspetto che ha, in questa fase di sviluppo.
Di cosa sto parlando? Di uno smartwatch in via di sviluppo da parte di Disney (si, non sto scherzando) e della Carnegie Mellon University, al momento chiamato EM-Sense. Il nome del resto non è stato scelto a caso perché EM sta per Electro Magnetic e definisce il modo in cui il dispositivo è in grado di riconoscere tutti gli oggetti che tocchiamo.
La maggior parte di essi infatti ha un campo elettromagnetico, che i ricercatori hanno definito "rumore elettromagnetico" le cui tracce, debitamente elaborate attraverso le solite reti neurali e gli algoritmi di machine learning, possono essere catalogate e riconosciute in maniera univoca, con una precisione piuttosto elevata, si parla del 96.1%, visto che non sono soggette a variazioni dovute alle stagioni, all'orario, alla temperatura etc.
Tutto molto bello vi starete dicendo, ma a che pro riconoscere gli oggetti che stiamo toccando? È semplice: per realizzare uno smartwatch davvero "smart", e capace di comprendere attraverso gli oggetti o le sequenze di oggetti che tocchiamo, cosa stiamo facendo e dove ci troviamo, anticipandoci suggerimenti, promemoria e quant'altro possa facilitarci la vita.
Ad esempio avete toccato la porta del vostro ufficio, quindi la portiera dell'auto e poi il volante ed è sera? EM-Sense vi ricorderà di comprare il latte prima di tornare a casa. Avete aperto il frigo e poi acceso i fornelli? Eccovi una raccolta delle vostre ricette preferite e così via.
Se l'idea vi intriga però purtroppo per il momento dovrete ancora pazientare perché al momento non c'è alcuna data precisa per la produzione in volumi di questo smartwatch.