MDC contro le tariffe iPhone, Vodafone risponde

Il Movimento in difesa del Cittadino si rivolge all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni per far luce sulle tariffe dell'iPhone. Vodafone, intanto, spiega cosa si può fare con 600 MB di traffico dati al mese.

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a cura di Manolo De Agostini

Il Movimento in difesa del Cittadino all'attacco dei piani tariffari di TIM e Vodafone dedicati all'Apple iPhone.

"Il cellulare in Italia costa molto di più che negli altri paesi europei e sarà venduto solamente da due operatori: Vodafone e TIM" (ndr, almeno inizialmente, da settembre lo venderà anche 3 Italia).

"Per questo, il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) ha inviato un esposto all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, affinché verifichi eventuali comportamenti lesivi della concorrenza (eventuale cartello) da parte di Tim e Vodafone o, comunque, condotte penalizzanti e discriminatorie degli utenti, tanto più che commercializzano l'iPhone allo stesso prezzo".

"Sulla base di alcuni riscontri effettuati attraverso i siti istituzionali degli operatori esteri che commercializzeranno il nuovo iPhone 3G - dichiara MDC - i prezzi al pubblico appaiono essere in alcuni casi di gran lunga inferiori a quelli ipotizzati per il mercato italiano, che è l'unico nel quale la Apple ha concesso l'esclusiva contemporaneamente a due operatori che, tra l'altro, hanno più dell'80% della quota del mercato".

Ricordiamo che per quanto riguarda gli utenti, è in atto una petizione su Internet.

Vodafone, sul suo blog, non ci sta e replica alle lamentele di utenti e siti web:

"I piani di abbonamento proposti da Vodafone per l'iPhone 3G consentono agli utenti di effettuare fino a 600MB di traffico dati al mese dall'Italia. Il traffico dati è stato calcolato sulla base di un utilizzo elevato dell'iPhone, che prevede un consumo di 500MB al mese. Precisamente, con un consumo di 500MB al mese un utente medio può':

- Navigare in internet con Safari tutti i giorni per 30 minuti al giorno;

- Utilizzare Facebook per un totale di 30 minuti al giorno;

- Utilizzare YouTube due volte a settimana navigando fra i contenuti e vedendo 15 minuti di video per volta;

- Utilizzare Google Maps tre volte a settimana 10 minuti per volta;

- Utilizzare l'email in modalità push con check mail continuo e lettura/scrittura di 50 email al giorno;

- Utilizzare servizi di previsioni del tempo online su sette città al giorno;

- Utilizzare servizi di borsa online con un check di venti azioni al giorno.

Naturalmente si tratta di dati medi di utilizzo, per cui le combinazioni di questi servizi possono variare notevolmente da utente ad utente. Resta inoltre un margine di 100MB di utilizzo al mese".

Nel 2008, con fior di abbonamenti da 5 GB a settimana, è quantomeno ridicolo dover stare a contare minuti e a fare la conta di cosa è possibile o non è possibile fare, soprattutto dopo che un utente spende fior di quattrini per un cellulare che dovrebbe portarlo a interagire con il web in una maniera più semplice e amichevole, quasi come se fosse su un computer desktop. Chiaramente lasciamo agli utenti la facoltà di giudicare le tariffe messe in campo dagli operatori, ma da parte nostra non possiamo non far trasparire il nostro malcontento.