Mediatek batte Qualcomm, è la nuova regina dei processori per smartphone

Mediatek ha superato Qualcomm nel corso del terzo trimestre del 2020, diventando l'azienda leader nella produzione di processori per smartphone, favorita anche dal ban imposto dagli USA a Huawei.

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a cura di Raffaele Casola

MediaTek ha appena raggiunto un nuovo risultato diventando il più grande fornitore di SoC per smartphone nel corso del terzo trimestre del 2020, raggiungendo il 31% delle quote di mercato, nonostante le vendite relative agli smartphone non siano state così esaltanti nell'ultimo periodo, stando ai dati raccolti da Counterpoint Research. I fattori che hanno consentito a Mediatek di raggiungere il gradino più alto del podio sono da individuare nelle performance fatte registrare dalle vendite di smartphone nella fascia compresa dai 100 ai 250 dollari, dove le forniture dei suoi processori sono tra le più elevate ed alla crescita in paesi chiave come quello cinese ed indiano.

Qualcomm, dalla sua, può vantare di essere stata l'azienda leader nella fornitura di processori 5G nel corso del terzo trimestre del 2020, grazie all'implementazione dei suoi chip sul 39% dei telefoni 5G venduti in tutto il mondo. Nel frattempo, le vendite di smartphone 5G sono raddoppiate durante il trimestre, tanto da rappresentare il 17% del totale degli smartphone venduti. Con il lancio degli iPhone 12, le vendite di smartphone 5G dovrebbero continuare a crescere anche nel corso del quarto trimestre del 2020 e si stima che circa un terzo di tutti gli smartphone spediti saranno dotati di connettività 5G.

"La fornitura a Xiaomi di processori prodotti da MediaTek è aumentata di oltre tre volte rispetto allo stesso periodo dello scorso anno", ha affermato il direttore della ricerca di Counterpoint, Dale Gai. "MediaTek è stata anche in grado di sfruttare la situazione legata al ban imposto dagli Stati Uniti a Huawei. I chip Mediatek progettati per la fascia bassa del mercato e fabbricati da TSMC hanno rappresentato la prima opzione per molti produttori, riuscendo così a colmare rapidamente il vuoto lasciato dal colosso tecnologico cinese. Inoltre, Huawei aveva giocato in anticipo, acquistando una quantità significativa di SoC prima che il divieto diventasse realtà ed aumentando così il business dell'azienda".

"D'altra parte, Qualcomm ha fatto registrare maggiori guadagni, rispetto allo scorso anno, per quanto riguarda la fascia alta del mercato, sempre avvantaggiata dai problemi di fornitura legati ad Hisilicon", ha proseguito Gai. "Tuttavia, Qualcomm ha dovuto affrontare la concorrenza di MediaTek per la fascia media ed il 2021 dovrebbe continuare a mostrare una continua lotta tra le due società per la conquista del mercato globale". Commentando le strategie di crescita di Qualcomm e MediaTek, l'analista di Counterpoint, Ankit Malhotra ha poi dichiarato: "Qualcomm e MediaTek hanno entrambi rimescolatole soluzioni offerte, con l'attenzione verso il consumatore che ha svolto un ruolo chiave fino ad oggi. Lo scorso anno, MediaTek ha lanciato la nuova serie Helio G, sviluppata principalmente per il gaming mentre con la serie Dimensity ha voluto contribuire a proporre soluzioni 5G anche nelle fasce più basse del mercato. Non a caso, il dispositivo 5G più economico al mondo, il Realme V3, è alimentato da un SoC MediaTek".

"L'obiettivo immediato dei produttori sarà quello di rendere disponibile la tecnologia 5G alle masse. Ciò potrebbe far aumentare la richiesta legata al cloud gaming e di conseguenza quella legata alle GPU più performanti e processori sempre più potenti, in grado di supportare le richieste degli utenti. Quel che è certo, Qualcomm e MediaTek continueranno a lottare per conquistare lo scettro di produttore numero 1 al mondo", ha concluso Malhotra.

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