Ergonomia

Il Backflip non è il solito smartphone Android. Con la tastiera, il trackpad e Motoblur vi offre il massimo.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Ergonomia

Il BackFlip rompe molti canoni d'uso a cui ci hanno abituato gli smartphone moderni a "tutto touchscreen". Motorola ha deciso di correre un rischio, con un prodotto nuovo, che a noi è piaciuto parecchio, anche se qualche difetto c'è.

Lo schermo è, qualitativamente parlando, nella media, anche se nel caso dei modelli Android che abbiamo provato significa che è di buon livello. Con una diagonale da 3,1", è un po' più piccolo di altri modelli, e lo stesso vale per la risoluzione di 320x480 pixel. Basta pensare allo schermo del Milestone, di 3.7 pollici e 480x854 pixel, per vedere la differenza. 

La risoluzione non è poi un gran problema su uno schermo da 3 pollici, sufficiente a mostrare immagini e testi nitidi; il principale problema è la dimensione stessa, che abbinata all'uso di MotoBlur (che vedremo più avanti) porta ad avere troppe informazioni in poco spazio, e ci forza a usare più schermate.

Motorola Backflip - Clicca per ingrandire

La tastiera fisica è ottima. I tasti sono piatti e la divisione tra loro è minima, ma sono ampi - è stato sfruttato tutto lo spazio a disposizione. È retroilluminata, l'attivazione è diretta e precisa e il layout intelligente. Quando si usano gli smartphone con tastiera fisica, per loro natura, si è costretti quasi sempre a guardare la tastiera e non le parole che si stanno scrivendo (come succede quando si scrive con un computer). Nel caso del BackFlip si ha qualche libertà in più, grazie alle dimensioni generose. Certo, c'è bisogno un po' di apprendimento, ma non si rimarrà delusi. Inoltre sulla tastiera sono stati inseriti anche i tasti Home,  Menù, accesso diretto ai Messaggi, al Browser e le quattro frecce direzionali, l'ideale per muoversi in un testo su uno schermo piccolo. L'interazione tastiera/touchscreen, sia che stiate scrivendo un messaggio che navigando sul web è veloce e precisa.

Motorola Backflip - Clicca per ingrandire

Proprio in quest'ultimo caso, la navigazione internet, entra in gioco l'altra novità del BackFlip, cioè la superficie tattile dietro allo schermo. L'idea nasce da una semplice constatazione: per interagire con uno schermo touchscreen di tipo capacitivo bisogna usare le dita, e inevitabilmente coprire parte dello schermo. Il BackFlip si afferra con naturalezza, si scorrono le pagine e si inviano input facilmente. La superficie dietro allo schermo funziona come il touchpad di un portatile, si può inviare anche il click. Questo "touchpad" funziona anche in tutte le altre situazioni, dalla navigazione nel menù alla consultazione di un documento word.

Motorola Backflip - Clicca per ingrandire

Piccola aggiunta: una modalità orologio da tavolo, che si attiva aprendo lo schermo per metà.

Concludiamo con un appunto sulla sensibilità del touchscreen, a volte fin troppo elevata. In alcuni casi, non è nemmeno necessario toccare lo schermo per avviare il comando. Basta sfiorarlo (questione di frazioni di millimetro), e il comando si attiva. Non è un gran problema, meglio così che uno schermo poco sensibile, c'è però da dire che è capitato di far partire una chiamata mentre infilavamo il telefono in tasca senza accorgecene.