Motorola e Android 6.0 Marshmallow, ecco chi riceverà l’aggiornamento

Android Marshomallow è tra noi e Motorola non ha perso tempo ad annunciare la lista di smartphone che sarà aggiornata alla nuova versione dell'OS del robottino verde. Ci sono tutti, tranne le prime generazioni di Moto X e Moto G.

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a cura di Pasquale Macrì

Come per ogni buon minor o major update rilasciato da Google, anche e soprattutto per Marshmallow inizia il toto-aggiornamento riguardo ai terminali che passeranno alla nuova versione di Android. Motorola ha deciso di non lasciare sulle spine i possessori dei propri smartphone e, nei giorni scorsi, ha annunciato la lista dei dispositivi che potranno beneficiare dell'ultima versione del sistema operativo.

Eccoli:

  • Moto X Style
  • Moto X Play
  • Moto G (2015)
  • Moto X (2014)
  • Moto G (2014) e Moto G con LTE (2014)
  • DROID Turbo
  • Moto MAXX (2014)
  • Moto Turbo (2014)
  • Nexus 6

Moto G Black Front Display

Sostanzialmente tutti i dispositivi rilasciati negli ultimi due anni vedranno Android Marshmallow, mentre restano fuori dai giochi Moto X e Moto G di prima generazione, ma non solo, manca all'appello anche il Moto E rilasciato quest'anno. Pur essendo uno smartphone destinato alla fascia bassa del mercato sarebbe stato lecito aspettarsi un aggiornamento a Marshmallow, ma al momento non sembra contemplato.

Tuttavia, come spesso accade in questi casi, l'azienda ci tiene a specificare che la lista è provvisoria e soggetta a cambiamenti, un motivo per sperare in un eventuale ripensamento riguardo la sorte del piccolo Moto E.

L'aggiornamento, spiega Motorola, porterà con se tutte le nuove funzionalità di Marshmallow, alcune delle quali andranno a sostituire quelle proprietarie. Ad esempio, scompariranno Moto Assist e Motorola Migrate, rispettivamente a favore delle funzioni "Non disturbare" e di backup integrate in Marshmallow. Altre app saranno eliminate semplicemente perché non hanno più ragione di esistere, come Motorola Connect, dato che gli utenti si appoggiano a soluzioni di terze parti ben più rinomate e utilizzate.

Insomma, il passaggio a Marshmallow rappresenta più un'evoluzione che un semplice "copia e incolla" del nuovo OS, segno che la casa alata è in una fase di trasformazione dettata da Lenovo.