Le mosse di Nokia sotto la lente di Gartner
All'evento Nokia World è intervenuta anche Carolina Milanesi di Gartner, che ci ha aiutati ad avere una visione globale della direzione che l'azienda sta prendendo e delle motivazioni che l'hanno portata ad annunciare i prodotti presentati in questi giorni. L'analista ha in primo luogo dato una spiegazione sulle motivazioni della scelta di replicare il design dell'N9 con il Lumia 800 e di installare Windows Phone Mango nella versione proposta da Microsoft, senza personalizzazioni.
Nokia ha finalizzato l'accordo con Microsoft dopo che era stato avviato lo sviluppo di Mango, quindi le sue possibilità di mettere mano al sistema erano limitate. Milanesi reputa inoltre che, anche qualora fosse stato possibile mettere mano a Mango, per Nokia sarebbe stato controproducente e sostanzialmente sbagliato.
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Nokia ha un brand che storicamente è sinonimo di qualità e ha una fama che, nonostante il momento di crisi, ha ancora un peso nei mercati maturi. Windows Phone, al contrario, "non è mai stato sexy", ossia non è mai riuscito a conquistare gli utenti, quindi quello che Nokia deve fare oggi è cercare di vendere un prodotto di qualità facendo leva sul suo brand, non sul sistema operativo.
Anche perché Nokia sta saltando sul carrozzone degli smartphone in ritardo rispetto ai concorrenti e con un sistema operativo che allo stato attuale non può reggere la concorrenza di Android e di iOS. A questo c'è da aggiungere che i Lumia sono prodotti con un'aspettativa di vita limitata con la dotazione attuale, e hanno il compito di tamponare la difficile situazione di mercato contingente fino a quando non saranno in vendita i primi prodotti con Windows Phone 8.
Nessuno dei due Lumia ha la pretesa di aprire la strada al successo della nuova Nokia, sarà infatti il compito dei modelli con la prossima release di Windows. Sono prodotti di transizione che contano su un design fresco e colorato, su una buona qualità costruttiva e su applicazioni interessanti.
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Con questo prodotto, secondo Carolina Milanesi, Nokia cercherà di attirare quei consumatori che hanno abbandonato Nokia a favore di Android. La concorrenza con iOS non è nemmeno da prendere in considerazione secondo l'analista, in quanto Apple lega a sé gli utenti con una piattaforma chiusa e un sistema di app e di archivio musicale che non lasciano molta scelta agli utenti se non quella di cambiare un iPhone con un altro iPhone. Stando ai suoi dati, tuttavia, la Milanesi non rileva lo stesso attaccamento alla piattaforma da parte dell'utenza Android, che quindi può essere riportata verso l'azienda finlandese.
Inoltre, i Lumia saranno distribuiti in un numero limitato di Paesi per la mancanza di caratteristiche chiave come l'LTE (indispensabile in Cina), quindi non c'è da aspettarsi che facciano numeri di vendita tali da risollevare i bilanci in rosso dell'azienda: sarebbe già un successo se contenessero le perdite fino all'annuncio dei nuovi prodotti.
Come ha detto Elop durante il suo keynote, "Mango è l'ultima release uguale per tutti", quindi il giro di boa è al prossimo annuncio, quello "vero". Lo stesso concetto è quello che è stato espresso da Marco Argenti, vicepresidente senior che si occupa di ecosistema e sviluppatori, secondo il quale Nokia sta collaborando a stretto contatto con Microsoft per lo sviluppo dei prossimi prodotti. Alcune parti saranno direttamente curate da Nokia in virtù della sua esperienza nella fabbricazione di cellulari di qualità .
La collaborazione fra le due aziende sarà visibile anche dal market place, che sarà personalizzato da Nokia e includerà le app che sono già state sviluppate dall'azienda finlandese. Anzi, secondo Argenti al momento si contano già oltre 30 mila applicazioni, di cui il 90% è costituito da quelle più scaricate dai market concorrenti.