Nokia è ancora in difficoltà , soprattutto nel settore smartphone. Il quarto trimestre fiscale 2010 della casa finlandese è terminato con un fatturato di 12,7 miliardi di euro, in crescita del 6 percento rispetto al trimestre conclusivo del 2009 e del 23 percento sul terzo trimestre 2010.
L'utile netto nel quarto trimestre è sceso del 21 percento, a 745 milioni di euro, rispetto allo stesso trimestre di un anno fa, quando la casa finlandese era riuscita a raggiungere i 950 milioni di euro. L'utile operativo si è attestato a 1,09 miliardi, in calo rispetto agli 1,47 miliardi di euro registrati l'anno passato.
La quota globale di Nokia nel mercato della telefonia è scesa al 31 percento. L'azienda ha venduto 123,7 milioni di cellulari nel quarto trimestre, risultato inferiore del 3 percento rispetto all'anno scorso (126,9 milioni di unità ), a fronte però di un mercato che è cresciuto del 12 percento. Un anno fa Nokia aveva una quota di mercato del 35 percento. Il risultato è leggermente superiore al 30 percento del terzo trimestre fiscale 2010.
Le vendite di smartphone Nokia sono cresciute del 36 percento rispetto all'anno passato (a 28,3 milioni di unità ), ma l'azienda stima di aver perso comunque il 9 percento, passando da una quota del 40 al 31 percento. Il calo tra il terzo e il quarto trimestre è stato del 7 percento, un brutto segnale. Nel complesso sono stati oltre 5 milioni i dispositivi Symbian 3 venduti.
Il prezzo medio di vendita degli smartphone è cresciuto, passando dai 136 euro del terzo trimestre ai 156 euro del quarto, mentre per i cellulari di fascia bassa si è passati dai 40 euro del quarto trimestre 2009 ai 43 euro di quello 2010. Complessivamente il prezzo medio di un terminale Nokia è passato da 64 a 69 euro.
"Nel quarto trimestre abbiamo offerto prestazioni convincenti in tutti e tre i nostri business e generato un flusso di cassa straordinario. Il trend di crescita nel mercato dei dispositivi mobile continua a essere incoraggiante. Nokia deve tuttavia far fronte a sfide importanti per quanto riguarda la competitività e rapidità d'esecuzione. L'industria è cambiata ed è ora che anche Nokia acceleri l'andatura", ha dichiarato l'amministratore delegato Stephen Elop.
Elop non ha escluso che Nokia possa scegliere una strategia che contempli un sistema operativo "terzo", oltre a Meego e Symbian. "Il gioco è passato da una battaglia di dispositivi a una guerra di ecosistemi" e l'azienda deve "costruire o unirsi a un ecosistema competitivo".
Elop ha dichiarato che il passaggio a un sistema operativo di terze parti potrebbe essere possibile perché l'azienda manterrebbe comunque un vantaggio dovuto al marchio e alla relazione con gli operatori di telefonia. Nokia potrebbe quindi bussare alla porta di Microsoft per Windows Phone 7 (come suggerito da precedenti indiscrezioni), oppure scegliere Android come richiesto da molti appassionati. Voi cosa fareste?