Nokia rimanda Symbian 3 e crolla in Borsa

Le azioni Nokia sono in caduta libera: i risultati finanziari sono negativi. Symbian 3 arriverà solo nel terzo trimestre. L'iPhone spaventa sempre di più.

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a cura di Dario D'Elia

Nokia ha rimandato ancora una volta il rilascio di Symbian 3 al penultimo trimestre del 2010. Bisognerà quindi aspettare altri tre mesi rispetto a quanto previsto: le motivazioni ogni caso non sono state ancora divulgate.

Symbian 3 rimandato

L'unica certezza per l'analista David Buik di BGC Partners è che "tutti vogliono un iPhone e i suoi avversari hanno fatto l'impossibile". Gli sforzi però non sembrano essere stati sufficienti poiché Apple continua a volare al Nasdaq
grazie a vendite record.

Nokia è leader nel settore, dominando con il 70% di share nel segmento entry-level. Il problema è che la più alta redditività si ha con i modelli al top di gamma: qui il colosso finlandese sembra in affanno e certamente il rinvio della prima versione Symbian completamente open-source non aiuta.

Nokia ha perso alla Borsa di Helsinki circa il 13% dopo aver divulgato "i risultati deludenti conseguiti nel primo trimestre dell'anno e dopo il ritocco al ribasso delle attese di profitto per la divisione core dei telefonini, a causa delle persistenti difficoltà incontrate nella fascia più alta del mercato", come riporta Reuters.

Insomma, i margini sui dispositivi e i servizi calano. "Continuiamo a fronteggiare una concorrenza strenua sulla fascia alta della nostra gamma mobile", sostiene l'AD dell'azienda Olli-Pekka Kallasvuo.

"Il fatturato netto complessivo nel primo trimestre 2010 è pari a 9,5 miliardi di euro, in crescita del 3% sul periodo gennaio-marzo dell'anno scorso, ma inferiore alle attese di 9,75 miliardi", continua Reuters. "La società ha venduto nel primo trimestre dell'anno 21,5 milioni di smartphone, in aumento rispetto alle 20,8 milioni di unità vendute negli ultimi tre mesi del 2009. Il prezzo medio di vendita è stato però pari a 155 euro nei primi tre mesi del 2010, contro i 186 euro degli ultimi tre mesi del 2009".