Un grande peccato. Un grande dispiacere. La storia delle hot hatch Ford si conclude dopo quattro decenni di tradizione, segnando la fine di un'era che aveva dato vita ad alcuni dei modelli più iconici del segmento delle compatte sportive. Con la chiusura degli ordini per la Focus ST, l'Ovale Blu abbandona definitivamente un mercato che aveva contribuito a definire, lasciando i suoi appassionati senza alternative nel listino europeo. La conferma ufficiale è arrivata da Finn Thomasen, Manager delle Comunicazioni Europee di Ford, che ha dichiarato senza mezzi termini: "Tutti gli ordini di fabbrica per la Focus ST fino alla fine della produzione sono ora stati riservati".
L'eredità delle compatte sportive Ford affonda le radici nel 1980, quando la Fiesta Supersport rappresentò il primo tentativo dell'azienda di conquistare gli automobilisti alla ricerca di prestazioni accessibili. L'anno successivo, la più performante Fiesta XR2 alzò ulteriormente l'asticella, ma fu solo nel 1984 che la Escort RS stabilì definitivamente la reputazione di Ford nel settore delle auto pratiche ad alte prestazioni. Da allora, generazioni di guidatori hanno potuto contare su modelli che combinavano sportività quotidiana e prezzi contenuti.
Le conseguenze di questa decisione si estendono ben oltre il mondo degli appassionati, riflettendo una strategia più ampia che sta ridisegnando completamente la presenza europea di Ford. La Fiesta ST aveva già salutato il mercato alcuni anni fa, seguita dalla sua versione base nel 2023, mentre la Mondeo aveva concluso la sua carriera nel 2022 e la piccola Ka nel 2020. Con la Focus destinata a terminare la produzione nel novembre di quest'anno, l'azienda americana si troverà praticamente senza automobili tradizionali nel Vecchio Continente.
I numeri raccontano una storia inequivocabile del progressivo ridimensionamento di Ford in Europa. Secondo i dati dell'Associazione Europea dei Costruttori di Automobili (ACEA), le consegne nei primi quattro mesi dell'anno sono diminuite del 2,2%, raggiungendo 149.601 unità tra Unione Europea, Regno Unito e paesi EFTA. Per mettere in prospettiva questi risultati, basti considerare che Volkswagen ha venduto 488.033 vetture nello stesso periodo, mentre persino i marchi sudcoreani Kia e Hyundai hanno superato Ford con rispettivamente 183.095 e 174.106 unità consegnate.
La quota di mercato dell'Ovale Blu si attesta attualmente al 3,4% nelle regioni UE, EFTA e Regno Unito, circa tre volte inferiore a quella di Volkswagen. Questa contrazione riflette non solo le difficoltà specifiche del marchio, ma anche i cambiamenti strutturali di un'industria automobilistica in rapida trasformazione verso l'elettrificazione.
Attualmente, la Mustang rimane l'unica rappresentante delle auto tradizionali Ford in Europa, ma la sua natura di prodotto di nicchia ne limita inevitabilmente l'impatto commerciale. Il possente V8 da 5.0 litri, pur rappresentando un'eccellente unità aspirata naturalmente, soffre delle pesanti tassazioni europee sui motori di grande cilindrata. La situazione si è ulteriormente complicata quando, alla fine del 2020, Ford ha ritirato dal mercato europeo anche la versione con il più accessibile quattro cilindri turbo EcoBoost da 2.3 litri.
Le prospettive per il ritorno delle hot hatch Ford rimangono nebbiose, anche se alcuni segnali potrebbero lasciare spazio a un cauto ottimismo. Martin Sanders, attuale responsabile vendite e marketing di Volkswagen ed ex capo di Ford Europa, ha accennato alla possibilità che Ford possa accedere maggiormente alla piattaforma MEB per sviluppare nuovi modelli. Questi seguirebbero l'esempio delle già disponibili ID.4/Explorer e ID.5/Capri, suggerendo una collaborazione sempre più stretta tra i due colossi automobilistici.
Volkswagen ha già confermato l'arrivo di versioni GTI elettriche nella sua gamma, aprendo scenari interessanti per un eventuale ritorno delle Fiesta ST o Focus ST in versione completamente elettrica (sportiva ricaricabile con wallbox). Tuttavia, è ancora troppo presto per dire se Ford lancerà qualcosa di simile alla ID.3, o ai futuri modelli ID.2 e ID.1 che Volkswagen ha in programma.
Nel frattempo, il peso delle vendite europee di Ford deve essere sostenuto principalmente dai crossover Puma e Kuga, mentre gli appassionati di guida sportiva dovranno cercare altrove le emozioni che le hot hatch dell'Ovale Blu hanno saputo regalare per oltre quattro decenni. Sebbene Thomasen abbia precisato che alcuni veicoli invenduti sono ancora disponibili nella maggior parte dei mercati europei, si tratta chiaramente delle ultime opportunità per entrare in possesso di un pezzo di storia automobilistica che si sta definitivamente chiudendo.