Nvidia riuscirà ad avere successo?

Nvidia ci ha permesso di dare uno sguardo più approfondito al SoC Tegra K1 presso il suo quartier generale a Santa Clara. Il cambiamento più importante riguarda la GPU: addio a pixel e vertex shader programmabili per fare spazio a un'architettura unificata Kepler, derivata direttamente dalle schede GeForce.

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a cura di Andrea Ferrario

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Nvidia riuscirà ad avere successo?

Sulla carta Tegra K1 risolve i problemi che avevano messo Tegra 4 in una situazione di svantaggio competitivo. Alcune delle domande a cui vorremmo dare risposta dovranno attendere una prova diretta. Altre invece non troveranno risposta fino a quando gli sviluppatori di giochi porteranno contenuti dal settore console o creeranno nuovi titoli usando le API avanzate.

Speravamo di poter testare la piattaforma di riferimento di Nvidia in tempo per l'annuncio di Tegra K1, ma non è stato possibile. La produzione del SoC è presumibilmente partita a dicembre e i rappresentanti dell'azienda affermano che i dispositivi basati su Tegra K1 saranno distribuiti nella prima metà del 2014. Non spetta a Nvidia fare annunci specifici, quindi non possiamo dire in quanti e quali prodotti vedremo con Tegra K1.

Nvidia ha affermato invece che Tegra K1 punta al settore dei tablet e che sarà disponibile anche per i telefoni di punta – con grandi schermi e un sacco di nuova tecnologia. Tegra 4i, il SoC più orientato agli smartphone con modem LTE i500 integrato, è in arrivo e ci è stato detto che ulteriori informazioni arriveranno nella prima metà dell'anno.

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Una delle slide mostrate da Nvidia mostra un confronto di Tegra K1 con Xbox 360 e PS3. Anche se le specifiche delle console non sono "precise" al 100%, la matematica suggerisce che un singolo SMX operante agli ipotetici 950 MHz riesca a offrire molta più potenza di shader. Almeno in teoria, Tegra K1 potrebbe essere alla pari con le console di precedente generazione, ancora molto diffuse. Potete immaginare le prestazioni di gioco della vostra vecchia Xbox in un tablet, con un controller Bluetooth collegato per risolvere gli storici problemi di fruibilità dei giochi?

Mancherebbero solo i giusti titoli, ma Nvidia ha ottime relazioni con gli sviluppatori. Vedremo se sarà in grado di ridefinire l'esperienza mobile. All'azienda chiediamo di fare tutto il necessario per portare sui tablet i giochi che veramente gli appassionati desiderano, invece di quel contenuto superficiale che oggi giochiamo solo occasionalmente. Quando i titoli per Android saranno simili a quelli presenti sui PC, ci sarà una lunga fila di lettori di Tom's Hardware pronta ad acquistare nuovi tablet, ne siamo certi.