Panasonic RZ-S300W - Recensione

Recensione Panasonic RZ-S300, auricolari true wireless ufficialmente disponibili in Italia.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Anche Panasonic salta sul treno degli auricolari True Wireless con il modello RZ-S300W, un paio di auricolari piccoli, in-ear, con controlli touch e basati sul Bluetooth 5.0.

Come sono fatti

Panasonic ha ridotto l’ingombro al minimo e modellato l’auricolare in maniera tale che possa essere inserito nell’orecchio per sporgere il meno possibile. Due piccoli LED sul bordo esterno identificano lo stato di funzionamento, mentre potrete inviare comandi sfruttando la superficie sensibile al tocco.

La custodia, in plastica, è adornata da tre LED che indicano lo stato di carica della batteria interna, che permette di ricaricare gli auricolari una volta riposti. Il sistema magnetico che attira gli auricolari nella posizione corretta, per abilitare anche la ricarica, è meno potente e preciso rispetto quello di altri modelli, rendendone meno agile l’inserimento. Imparerete dopo alcuni tentativi a riporli a colpo sicuro.

La chiusura della custodia non è magnetica, ma sarà la cerniera del coperchio a fare la resistenza necessaria per tenere il coperchio chiuso. Una porta USB-C, posteriore, permette di ricaricare la batteria.

Nella confezione sono incluse alcune cuffiette di differenti dimensioni, in gomma.

Prova d’uso

La forma tondeggiante non indica da subito il modo in cui dovrete indossarli. Finirete con il portarli all’orecchio e ruotarli leggermente finché si posizioneranno nella maniera corretta, e cioè il corpo verso l’alto e il collo dell’auricolare verso il basso. Il design tondeggiante, privo di qualsiasi forma che possa sfruttare l’ergonomia dell’orecchio per ancorarsi in più punti, porta con sé lo svantaggio dell’essere meno sicuro una volta indossato. Sarà unicamente l’auricolare in-ear a fare la presa e forza necessaria per evitare che caschi fuori dall’orecchio. Muovendosi e parlando ci siamo trovati più volte a volere spingere più a fondo l’auricolare, poiché sentivamo allentarsi la presa.

Ovviamente questo comportamento è molto legato alla fisionomia dell’orecchio stesso. Alcuni probabilmente si troveranno molto bene, altri meno bene, nel nostro caso l’esperienza è stata una via di mezzo. Insomma, poteva andare meglio.

La superficie sensibile al tocco permette di inviare praticamente tutti gli input, dal cambio di traccia, al controllo del volume all’attivazione dell’assistente vocale. Dipenderà da quante volte (da 1 a 3) e su quale auricolare picchietterete con il polpastrello. Per fortuna la superficie è molto sensibile, non richiederà molta forza per inviare il comando, un pregio considerando il design che ad ogni tocco spinge più a fondo nell’orecchio l’auricolare, cosa non certo piacevole. Di contro, tuttavia, è talmente sensibile che ogni volta che sfiorerete l’auricolare anche solo per sistemarlo, e vi capiterà, invierete un comando.

Tenendo il dito appoggiato sull’auricolare destro attiverete i microfoni in maniera tale che sarà più semplice ascoltare i suoni circostanti, o chi vi starà parlando, senza dover togliere gli auricolari. Sono inoltre certificati IPX4, e ciò significa che potrete usarli per fare sport senza il rischio che si danneggino per il sudore.

C’è un’applicazione per Android e iOS, che permette di configurare alcune caratteristiche, come l’assistente vocale da usare, l’aggiornamento del firmware o impostare il tempo di spegnimento. Offre anche accesso a un’equalizzatore a cinque bande e a due preset che permette di migliorare la resa vocale o dei bassi.

Qualità audio

Promossi in termini di qualità audio. Risposta sufficientemente lineare, bassi corposi senza andare a sovrastare le frequenze più alte. Manca un po’ di nitidezza nella medio alta. Non ci soffermiamo più molto per l'analisi qualitativa di questa tipologia di auricolari, considerando che per la tipologia di utente a cui sono destinati non serva effettuare un'analisi troppo approfondita; dedichiamo più tempo unicamente laddove la prova d'ascolto identifica una situazione di qualità sotto, o molto sopra alla media. In questo caso non siamo davanti a un nuovo record, e non suonano nemmeno male, sempre considerando la tipologia di prodotto.

L’audio in chiamata è invece buono, così come la nostra voce, che viene percepita bene dall’interlocutore.

Autonomia

Con una singola carica è possibile utilizzare gli auricolari per 4-5 ore, mentre la custodia permette di ricaricarli completamente almeno quattro volte, per un totale di 25 ore circa di autonomia.

Verdetto

Panasonic entra nel mercato degli auricolari True Wireless con un modello in grado di offrire una buona qualità audio, un buon microfono, un’autonomia nella media e un’ergonomia migliorabile. Poco consigliabili se vorrete usarli per fare sport; nonostante la certificazione IPX4, il design non li rende sicurissimi durante una corsa. La caratteristica probabilmente più fastidiosa riguarda la superficie sensibile al tocco che invia input appena la sfiorerete; ci è capitato più volte di mettere in pausa la riproduzione musicale mentre aggiustavamo la posizione dell’auricolare.

Le Panasonic RZ-S300W costano 119 euro, un prezzo forse un po’ superiore a quello che dovrebbe essere per farsi preferire ad altri modelli, come le Melomania 1. Tuttavia sono appena state presentate e possiamo aspettarci una piccola riduzione di prezzo quando saranno presenti in volumi sul mercato, che situazione che ne aumenterà il valore.