Qualcomm ha svelato qualche dettaglio sul SoC Snapdragon 821, processore che rappresenta una (piccola) evoluzione rispetto allo Snapdragon 820. Quest'ultimo è l'attuale top di gamma di questo marchio, che troviamo su prodotti quali lo OnePlus 3, LG G5, HTC 10, Sony Xperia X Perfomance e altri.
Lo Snapdragon 821 non è un processore del tutto nuovo, quello lo vedremo probabilmente a febbraio in occasione del Mobile World Congress di Barcellona. È un raffinamento del prodotto esistente, che secondo Qualcomm migliora le prestazioni del 10%.

Qualcomm parla in particolare di tempi di avvio e caricamento delle app. Sul nuovo Snapdragon 821 sarebbero presenti anche ottimizzazioni pensate per rendere più fluida e reattiva l'interfaccia di Android, mentre le moderne applicazioni VR e i giochi potrebbero guadagnare da una GPU Adreno con prestazioni migliori del 5%.
Qualcomm assicura piena compatibilità con il sistema Google Daydream VR, un accessorio a una piattaforma di realtà virtuale attesi per il prossimo autunno e associati ad Android 7 Nougat. Qualcomm pubblicherà anche un SDK dedicato a questo chip e a chi desidera sviluppare applicazioni in VR.
Il Qualcomm Snapdragon 821 è compatibile nativamente anche con PDAF, la messa a fuoco a individuazione di fase, e da questo punto di vista potrebbe portare qualche miglioramento visibile rispetto allo Snapdragon 820. Il primo smartphone dotato di questo nuovo SoC sarà l'Asus ZenFone 3 Deluxe, che usa appunto PDAF e laser, e secondo Asus mette a fuoco in 0,3 secondi.