Look al carbonio
Un po' più morbido e arrotondato rispetto allo Z10, le dimensioni dello Z30 sono leggermente più generose: 140,7 x 72 x 9,4 mm, e anche il peso passa da 136 a 170 grammi. Insomma, il carbonio con cui è costruita la copertura posteriore non rispecchia il peso, che pone il neonato canadese nella lega degli smartphone moderni più pesanti.
Il carbonio della copertura posteriore è gommato per migliorare la presa, e si può rimuovere per accedere agli slot della scheda micro SD e Micro SIM. La batteria però non è rimovibile.
Il pulsante di accensione è nel bordo superiore, e non è nella posizione ideale. Molti degli smartphone grandi hanno il pulsante di accensione sul bordo perché lungo, perché è possibile raggiungerlo quando s'impugna con una sola mano. Ma nel caso dello Z30 il problema è mitigato dal fatto che per sbloccarlo è sufficiente passare un dito sullo schermo.
Nel bordo sinistro c'è la porta Micro USB e Micro HDMI, in quello opposto ci sono i due pulsanti del volume e quello dell'attivazione vocale (programmabile). La fotocamera anteriore è sopra allo schermo, alla sinistra dell'altoparlante, mentre quella posteriore è nell'angolo superiore sinistro, abbinata a un flash LED.
Z30 è solido, ben costruito, ma non sembra si sia fatto alcuno sforzo per renderlo più leggero e sottile. Anche l'adozione di uno schermo AMOLED anziché LCD non ha aiutato a diminuire lo spessore, e la scelta di mettere una cover rimovibile ma una batteria integrata, anziché una soluzione a sportellini laterali per le schede SD e SIM è quantomeno strana.