Conclusioni

Test del Fitbit Blaze, dispositivo a cavallo tra fitness tracker e smartwatch che si colloca tra Charge HR e Surge. Costa 230 euro ed è sprovvisto di GPS; si affida allo smartphone per quella funzione.

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a cura di Manolo De Agostini

Conclusioni

Il Fitbit Blaze è un prodotto che per quanto funzioni, non ci ha convinto del tutto. Può stare al polso in ogni occasione apparendo sia sportivo che elegante, e le sue funzioni di tracciamento sono indubbie: l'app è leggermente caotica in qualche schermata, ma il prodotto è decisamente più che sufficiente per chi non è un podista o ciclista assiduo.

Fitbit Blaze foto 04

Non offre il GPS e il Surge che invece lo integra costa - di listino - solo 20 euro in più. Il Surge è però monocromatico e meno elegante. Inoltre alcuni nostri colleghi che l'hanno provato ci hanno segnalato che il cinturino preme troppo sul polso, perché troppo rigido.

Avremmo posto più distanza sul prezzo tra i due, ma se lo trovate poco a 180/190 euro il Blaze è un prodotto che potrà soddisfarvi, a meno che - ripetiamo - non siate podisti o ciclisti "invasati". Non è uno smartwatch: non è integrato con applicazioni terze, permette d'interagire con poche funzioni dello smartphone. Non aspettatevi quindi di avere a che fare con un dispositivo concorrente di Apple Watch.

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Insomma, per tirare le fila, il prezzo di listino è un po' troppo alto considerando i vari prodotti sul mecrcato. Il touchscreeen non ci ha convinto del tutto, si potrebbe fare di meglio, ma quanto a tecnologia e software la soddisfazione è assicurata. Per fortuna si può già trovare a meno, quindi se state cercando principalmente un fitness tracker con alcune funzioni da smartwatch, tenetelo in considerazione.