Samsung cercherà di dimostrare al Mobile World Congress 2015 di essere all'avanguardia anche nella 5G. Sebbene questa tecnologia sia attesa, nella migliore delle ipotesi, entro il 2020 i test, le presentazioni stampa e i dibattiti sull'argomento ormai sono diventati materiale ad alto valore marketing.
5G
Il colosso sudcoreano e l'operatore SK Telecom mostreranno infatti alla stampa la prossima settimana un sistema capace di far raggiungere al traffico dati mobili la velocità in download di 7.5 Gbps. L'effetto "wow" è assicurato ma è bene sottolineare che non esiste ancora uno standard: l'unica certezza è che sfruttando segnali basati su onde ad altissima frequenza (sopra i 6 GHz) si riescono a superare prestazioni a oggi impensabili.
A confermare che siamo in una fase larvale l'attuale limite di questa tecnologia è che i dispositivi per trasferire dati ad alta velocità devono "vedersi". L'unico aiuto può giungere dal "3D beamforming" ovvero la triangolazione con un'altra antenna, che dovrebbe migliorare anche le prestazioni negli ambienti chiusi. Per altro pare che questa soluzione consenta l'identificazione della locazione dello smartphone e una trasmissione diretta.
Nello specifico Samsung parlerà di tre tecnologie chiave per la 5G: mmWave Wireless Backhaul, Full Dimension Multiple Input Multiple Output (FD-MIMO) e mmWave Mobile Radio Access. Queste hanno consentito a ottobre il primo test sul campo che ha permesso di raggiungere i 1.2 Gbps su un'auto a 100 km/h e i 7.5 Gbps in condizioni statiche.
L'obiettivo per il 2020 è di ottenere prestazioni 100 volte superiori all'LTE e con latenze di dieci volte inferiori rispetto a quelle di oggi.