Altro che iPad e Galaxy, i tablet più venduti sono quelli di marche sconosciute

Strategy Analytics sottolinea che il volume di consegne dei tablet non di marca è ormai rilevante: bisogna considerare di più questi prodotti e dare meno importanza a quelli blasonati?

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a cura di Elena Re Garbagnati

Si fa tanto parlare di iPad e Galaxy, ma i tablet più venduti al mondo sono quelli che non hanno un marchio di prestigio impresso sopra. Avete presente quei prodotti sfornati in Cina in grande quantità e poi rimarcati da centinaia di piccoli produttori in tutto il mondo? Ecco. Complice la crisi del settore tablet, nel 2014 i cosiddetti tablet "Brand X" hanno superato per quote di mercato complessive gli iPad e i vari Galaxy di Samsung.

tablet

Il dato salta fuori da un'analisi della società di ricerche di mercato Strategy Analytics, frutto del monitoraggio delle consegne di tablet sul canale distributivo. In altre parole significa che tutti i piccoli marchi a cui di solito si dà poca importanza stanno accumulando quote di mercato che significative.

Secondo Strategy Analytics nel 2014 i produttori orientali hanno sfornato 70 milioni di tablet "generici" che poi altri piccoli produttori di tutto il mondo hanno rimarchiato e consegnato ai riveditori. Una cifra che equivale al 29 percento del mercato mondiale, contro il 26 percento di Apple e il 17 percento di Samsung. Dati interessanti, ma che non suonano del tutto nuovi.

Apple iPad Air 2 Apple iPad Air 2
Asus ME176CX-1B035A MeMo Pad 7 Asus ME176CX-1B035A MeMo Pad 7
Samsung Galaxy Tab 3 7.0 Samsung Galaxy Tab 3 7.0
LG G-Pad V400, Tablet 7.0 Pollici LG G-Pad V400, Tablet 7.0 Pollici
Tablet 7 con schermo capacitivo Allwinner A13 Tablet 7" con schermo capacitivo Allwinner A13
Mediacom Smart PAD 7.0 M-MP726GOG 8GB Mediacom Smart PAD 7.0 M-MP726GOG 8GB
Tablet Fire HD 6 Tablet Fire HD 6
Lenovo B6000, Yoga Tablet 8 Lenovo B6000, Yoga Tablet 8

Guardando le tabelle pubblicate da Gartner e IDC nell'ultimo anno si vede che spesso la quota degli "altri" è stata alta. Per esempio negli ultimi tre mesi del 2014 IDC accreditava agli "Altri" una quota di mercato del 46,2%, in netta crescita rispetto al 32,8% dello stesso periodo dell'anno precedente.  Su base annuale invece la stessa IDC riconosceva agli Altri il 43,6% di quote di mercato, in crescita del 31,4%.

Pochi ci hanno fatto caso perché l'attenzione era focalizzata dal calo dei big. La morale è che non c'è niente di nuovo o di stravolgente, solo che al prossimo giro ci ricorderemo di prestare più attenzione a chi in classifica fa la parte del leone e meno a chi ha un ruolo meno incisivo sul mercato.