Samsung Italia ha annunciato il ritardo dell'aggiornamento a Bada 2.0 per gli smartphone Wave e Wave 2, che abbiamo recensito qui e qui. Chi ama la tastiera QWERTY sappia che esiste anche il Wave Pro. Purtroppo i possessori di questi terminali dovranno aspettare fino a marzo-aprile del prossimo anno. Bada è un sistema operativo basato su un Kernel Linux. Samsung l'ha sviluppato per creare smartphone a basso prezzo, liberi da royalties di ogni genere.
"Purtroppo abbiamo una brutta notizia da darvi. Contrariamente a quanto speravamo non riusciamo a rendere disponibile in Italia Bada 2.0 entro la fine dell'anno. Come sapete le differenze tra Bada 1.x e Bada 2.0 riguardano diversi aspetti del terminale: interfaccia utente, applicazioni, servizi e prestazioni. Questi elementi sono stati infatti profondamente rivisitati per offrire, con la nuova versione del sistema operativo, una user experience innovativa e performante".
"Disponendo di Bada 2.0 nativamente, Wave III, Wave Y e Wave M offrono fin dalla loro prima versione tutti i benefici offerti da Bada 2.0. Diversamente, per Wave e Wave II, dobbiamo fare una riflessione ulteriore. Anche se questi modelli supportano l'aggiornamento a Bada 2.0, dobbiamo garantire che una volta aggiornato il terminale a Bada 2.0 possiate continuare ad avere e utilizzare tutti i vostri contenuti e applicazioni".
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"Il nostro dipartimento Ricerca e Sviluppo sta ancora lavorando per garantire questo passaggio, che va curato nei minimi dettagli per evitare qualsiasi problema di compatibilità . A oggi prevediamo che questo processo termini nelle prossime settimane e che l'aggiornamento a Bada 2.0 per Wave e Wave II non possa essere quindi disponibile prima di marzo-aprile 2012".
"Noi di Samsung Italia, insieme al nostro dipartimento Ricerca e Sviluppo della sede centrale stiamo facendo il possibile per non deludervi e per cercare di anticipare il rilascio dell'aggiornamento. Tuttavia il nostro obiettivo primario deve restare quello di fornirvi un sistema operativo stabile e funzionale che rispetti i livelli di qualità ai quali vi abbiamo abituato. Ci scusiamo per l'inconveniente e vi ringraziamo per la comprensione".